David Virgil Dafinoiu è l’attuale presidente di NorAm Intelligence, un’agenzia privata di intelligence americana, e complessivamente un vecchio volpone, uno del mestiere, che gestisce anche un blog di “open source intelligence”: Security News Center.

Questo genere di persone può essere informatissima e non proferir nulla di ciò che sa o fare congetture molto verbose.

Non sapremo mai ciò che loro sanno davvero né quanta parte di ciò che loro pensano di sapere davvero sia davvero vero.

Chi si occupa di intelligence tende a delirare, insomma, ma è comunque interessante avere a disposizione una finestra su questi quasi-deliri: spesso se ne cava fuori qualcosa.

La finestra in questo caso è un e-mail rubato da Wikileaks alla Stratfor, data 1 settembre 2011.

David Virgil parla della Siria con Fred Burton, il vicecapo di Stratfor:

Ciao Fred,

Molti analisti “internazionali” pensano che poiché la Siria è l’unica nazione che ha attaccato Israele nella Guerra dei sei giorni ed è ancora tecnicamente in guerra con Israele, Asad possa lanciare qualche genere di attacco su Israele nel tentativo di forzare una rappresaglia israeliana con l’obiettivo di trascinare altri paesi arabi e musulmani  in un conflitto di difesa. Questo è uno scenario possibile ma se ciò avvenisse avrebbe l’unico scopo di trascinare l’Iran in una trappola.

In realtà Asad è l’agente dell’Occidente nel cortile iraniano e russo. E’ ben protetto sia dal Mossad che dall’MI6. Lui e suo padre hanno mantenuto la stabilità lungo il confine israelo-siriano fin dall’ultima guerra, nel 1973.

Asad è un alawita e il suo regime ha costantemente represso l’islam radicale. Allo stesso tempo ha protetto i cristiani in Siria. I cristiani rappresentano circa il 10% della popolazione siriana, la seconda comunità cristiana più ampia in Medio Oriente dopo Israele.

Il vero nemico di Asad in questi giorni è la Turchia e il suo govoerno che è fondato dalla Fratellanza Musulmana. I turchi sperano che, come membri della NATO, gli si permetterà di invadere la Siria e gestire parte del suo territorio. La Siria ha appena spiegato 25 batterie di missili terra-aria sulla frontiera turca.

C’è la possibilità, grande, che la Siria attacchi Israele e l’Iran salti dentro al gioco per aiutarla. Qualsiasi cosa accada le prossime settimana o i prossimi mesi, credo che Asad rimarrà al potere per un altro anno almeno.

Stammi bene, David

Lorenzo DeclichIn 30 secondibashshar al-asad,david virgil dafinoiu,fred burton,israele,siria,stratfor
David Virgil Dafinoiu è l'attuale presidente di NorAm Intelligence, un'agenzia privata di intelligence americana, e complessivamente un vecchio volpone, uno del mestiere, che gestisce anche un blog di 'open source intelligence': Security News Center. Questo genere di persone può essere informatissima e non proferir nulla di ciò che sa o...