Qualche giorno fa sono stato da Biancamaria Scarcia, la professoressa, oggi in pensione, con cui ho studiato per lunghi anni.

Mi ha dato due cose:

  1. un suo “sfogo” sullo “stato dell’arte degli studi islamistici oggi in Italia” (pubblicato qui);
  2. un libro intitolato “Studi su Gerusalemme”, che lei ha curato, con testi di E. Benigni, M. Marconi, D. Salemi (Edizioni Nuova Cultura: Roma, 2012).

Leggendo lo “sfogo” mi è venuto più volte da sorridere: se quelle sue misurate osservazioni sono uno sfogo, le mie idee sull’islamistica italiana sono espressione di una incipiente pazzia da ospedale psichiatrico.

Lettura comunque da fare, narra un disincanto e un’amarezza.

Scorrendo “Studi su Gerusalemme” ho riconosciuto l’impostazione “scarciana”: bibliografia, rigore metodologico, premessa sulla “presa di posizione” politico-culturale del volume.

Gli interventi:

  1. Guida ragionata di una bibliografia su Gerusalemme
  2. L’israelizzazione di Gerusalemme: politica e strategie per la “città del domani”?
  3. Fede e nazionalismo a Gerusalemme: alcune osservazioni
  4. Il realismo immaginario di Gerusalemme

Fede, storia, politica, letteratura.

Non faccio recensioni su questo blog ma consiglio la lettura di “Studi su Gerusalemme”. O meglio l’acquisto, è un libro che “fa comodo”, un avviamento alla ricerca, all’approfondimento, alla lettura.

 

Lorenzo DeclichIn 30 secondistudi su gerusalemme
Qualche giorno fa sono stato da Biancamaria Scarcia, la professoressa, oggi in pensione, con cui ho studiato per lunghi anni. Mi ha dato due cose: un suo 'sfogo' sullo 'stato dell'arte degli studi islamistici oggi in Italia' (pubblicato qui); un libro intitolato 'Studi su Gerusalemme', che lei ha curato, con testi di...