Eravamo rimasti con un Re Saudita arrabbiato e con il ritiro della rappresentanza diplomatica saudita dal Cairo in seguito a una serie di proteste inscenate da alcuni attivisti di fronte all’ambasciata e al consolato.

Chi protestava chiedeva la liberazione di un avvocato, Ahmed el-Gizawi, detenuto nelle carceri saudite e dovendo scontare una pena di 1 anno e 20 frustate per aver “diffamato il re”.

I sauditi dicono che el-Gizawi è in prigione perché portava con sé diverse migliaia di pillole di Xanax.

I sauditi, per bocca del loro speaker, dicono che le persone che protestavano “portavano slogan ostili che infrangevano la santità della missione diplomatica in Egitto e violavano norme e leggi internazionali”.

El-Gizawi aveva citato in giudizio il re saudita presso un tribunale del Cairo. La denuncia riguardava il maltrattamento di cittadini egiziani, detenuti senza accusa nelle carceri saudite.

Dopo un balletto diplomatico l’ambasciata riapre, al Cairo. Il capo della diplomazia saudita, il principe Saud al-Faisal, ha dichiarato:

La storia ha spesso mostrato che ogni avvicinamento e collaborazione tra i nostri due paesi ha permesso di operare per il bene del popolo arabo e musulmano. Per questo non escludiamo che forze esterne e ostili siano dietro le tensioni nelle nostre relazioni – ha dichiarato durante una riunione con una delegazione egiziana.

La fonte da cui ho preso questa dichiarazione aggiunge che:

Al Faisal non ha voluto precisare a quali forze facesse riferimento, ma gli osservatori ritengono che stesse parlando dell’Iran.

Siamo al punto che la teoria della cospirazione dell’Iran la fanno “gli osservatori”.

Non c’è più bisogno che a dire cazzate siano i diretti interessati.

Siamo messi male, ho bisogno di uno Xanax.

 

Lorenzo DeclichIn assenza di democraziaTyrant for Dummiesarabia saudita,egitto
Eravamo rimasti con un Re Saudita arrabbiato e con il ritiro della rappresentanza diplomatica saudita dal Cairo in seguito a una serie di proteste inscenate da alcuni attivisti di fronte all’ambasciata e al consolato. Chi protestava chiedeva la liberazione di un avvocato, Ahmed el-Gizawi, detenuto nelle carceri saudite e dovendo...