Dunque, come dicevo il 13 aprile, Abd el-Hakim Belhaj, l’ex capo del Gruppo Islamico Combattente per la Libia  entra in politica (sigla in inglese LIFG).

La notizia gira in questi giorni sul web ma si porta dietro qualche sedimento di spazzatura mediatica accumulatosi nel tempo, visto che di Belhaj si è parlato spesso a sproposito.

Qui trovate un pezzo di biografia.

Ne ha fatte e subite di tutti i colori e in ultimo ha denunciato i britannici per essere stato torturato.

Ma non è mai stato a Guantanamo.

Eppure oggi c’è chi titola: “Libia: ex Guantanamo in campo, Belhaj sara’ leader politico“.

A questo punto mi tocca ripetere che il LIFG non si è mai fuso con al-Qaida.

Che poi Belhaj sia un personaggio poco raccomandabile e che il suo entrare in politica sia un po’ allarmante  è tutto un altro discorso.

Lorenzo DeclichIn 30 secondiabd el-hakim belhaj,libia,libyan islamic fighting group,politica
Dunque, come dicevo il 13 aprile, Abd el-Hakim Belhaj, l'ex capo del Gruppo Islamico Combattente per la Libia  entra in politica (sigla in inglese LIFG). La notizia gira in questi giorni sul web ma si porta dietro qualche sedimento di spazzatura mediatica accumulatosi nel tempo, visto che di Belhaj si...