In Qatar – 07.1 – Schiavi – Il padrone 1
Senza un lavoro tu in Qatar non ci puoi risiedere.
Quindi tutti gli expat hanno un padrone.
Uno che ha il diritto di toglier loro i diritti.
Uno che dice in una forma più o meno sprezzante: non mi servi più, quindi vattene via dal Qatar.
In Qatar non esiste lavoro dipendente perché tutto il lavoro è dipendente.
Chi non lavora è un padrone.
Lascia la bmw accesa e se ne va, fa cose così.
In buona sostanza: qualunque noncitaddino residente del Qatar è tecnicamente uno schiavo.
Ma qui io, che sono un inguaribile giocherellone, userò una distinzione fra schiavi e nonschiavi,
E’ una distinzione che si basa prima di tutto sul look [sarebbe una battuta] e in secondo luogo sulla tipologia di lavoro svolto: di fatica, non di fatica.
So cosa state pensando: “cioè, cazzo dici, io vado in Qatar per 6000 dollari al mese, sto là due anni, torno col bottino e ciao”.
Ecco, sì. E’ una roba da schiavi.
Schiavi prezzolati, nonschiavi.
Questo pezzo fa parte di una serie. Tutti i pezzi di questa serie li trovate qui, nella categoria “Nel paese dei decostruzionisti“.