In Qatar – 09.2 – Tu ami il Qatar, quindi lo odi – La gerarchia del privilegio
Vorrei che mi seguiste un attimo in questo ragionamento.
Se domani il Qatar venisse bombardato nuclearmente – non ci vorrebbe poi molto in fondo – cioè scomparisse dalla faccia della terra, il vostro modo di vivere, il vostro stile di vita andrebbe in pappa.
È abbastanza semplice, l’ha spiegato Hanie in un libro che si chiama “Capitalismo e classe nei paesi arabi del Golfo“.
Il Qatar, e gli altri paesi petroliferi, sono strutturali nell’attuale sistema mondo.
I loro soldi sono i vostri soldi.
Sì, voi ne avete di meno, ma questo è il capitalismo, e basta.
Se pensate che loro abbiano avuto una fortuna sfacciata a nascere sopra a un giacimento di gas pensate al vostro ius sanguinis che difendete con le unghie e coi denti.
Stronzi.
L’automobile che avete parcheggiata nel vostro garagetto partecipa del benessere di quei quattro schiavisti del Qatar.
Non è questione di politici ipocriti che voltano la faccia.
Sì, ci sono pure quelli, ma anche ‘sti cazzi.
Sono la punta dell’iceberg, la questione è un’altra.
La questione è che voi condividete esattamente lo stesso sistema di pensiero di un qatarino medio.
Difendete i vostri privilegi a scapito dei diritti di tutti.
Questo pezzo fa parte di una serie. Tutti i pezzi di questa serie li trovate qui, nella categoria “Nel paese dei decostruzionisti“.