Il 26 dicembre Michele Serra scrive questo “In difesa delle scimmie” nel quale afferma: <<Il fatto che qualche coglione, allo stadio, dia della scimmia ai calciatori neri, ignorando che siamo tutti scimmie evolute (qualcuno più, qualcuno meno) non deve condizionare il giudizio e l’intelligenza di tutti>>. Secondo Serra noi dobbiamo spiegare ai razzisti questa...
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L’8 ottobre 2009, avevo quasi 42 anni, ho scritto il mio primo post su “Tutto in 30 secondi”. Si intitolava: L’Egitto al maschile che non finisce mai. Il concetto del blog era: l’unica cosa che tengo sempre a mente quando parlo di islamistica è: “chiudi in trenta secondi”. Dovevo parlare di islamistica con post...
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Nel febbraio del 2017 mi sono ritrovato a cena in un locale di Trastevere, insieme a un caro amico giornalista e alcuni suoi amici, molti dei quali giornalisti. Le posizioni a tavola erano un po’ scomode, dal mio punto di vista. Fra me e le persone che conoscevo e con cui avevo interesse...
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Introduzione Ho visto un bosco di condizionatori grandi come armadi surgelare il terrazzo dell’imitazione di un ristorante damasceno, mentre il cameriere di Aleppo con famiglia fuggita dalle bombe in Turchia prendeva gli ordini vestito da Saladino. Ho visto in prima pagina, sul quotidiano nazionale patinato a colori “The Peninsula”, campeggiare la fotografia di una...
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Vi devo raccontare una cena. Mi spiego: a un certo punto, in questo diario, vi dicevo che io e il mio amico Massi avevamo una cosa da dire, che l’avrei detta nel finale. Eravamo a cena, vi devo raccontare cosa ci siamo detti a cena. Prima, però, devo specificare due o tre cose, la...
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Quello che non dovreste fare è invece etichettare questo Qatar come “islamico”. O almeno: fatelo, se volete, ma poi – per onestà intellettuale – dovrete mettere l’etichetta di “cristiano” su un posto come Las Vegas. A quel punto se non vi sentite ridicoli potete tranquillamente morire così. Badate bene, però. In tanti con un...
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Vabbene, mi calmo. Forse il problema sta in quella vostra percezione di esser poveri, di non avere abbastanza, e non tanto nel Qatar “in sé e per sé”. E allora ve lo concedo: radiamolo pure al suolo ‘st’emirato. Il problema, però, è che ciò non potrà che rendere ancora più acuto quel senso di...
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Ok, allora. Avete davanti a voi questa cosa, questa evidenza: i qatarini ci hanno un sacco di soldi voi no E da grandi geopolitici, versati in realpolitik come siete quando parlate – che so? – della Siria, vi si pone davanti un dilemma grosso. Il dilemma è il seguente: ci volete rinunciare a questo...
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Mi spiego meglio. Il capitalismo funziona che se hai una barca di soldi fai il Katara e tutti ci vengono e dicono: oh cielo, il Katara, ma che bella esperienza. A voi può piacere meno di Las Vegas, ma diciamo che in termini assoluti dei vostri gusti non glie ne frega un cazzo a...
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Vorrei che mi seguiste un attimo in questo ragionamento. Se domani il Qatar venisse bombardato nuclearmente – non ci vorrebbe poi molto in fondo – cioè scomparisse dalla faccia della terra, il vostro modo di vivere, il vostro stile di vita andrebbe in pappa. È abbastanza semplice, l’ha spiegato Hanie in un libro che...
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Qualcuno adesso potrebbe pensare che mi sono messo dalla parte di chi ascrive al Qatar e/o ad altri paesi del Golfo tutti i mali che affliggono il Medio Oriente o il mondo intero. Ecco sì, cioè no, non è esattamente questo, vi spiego. Non fatevi depistare dal fatto che i qatarini si vestono in...
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Insomma, dal Katara agli Ansareddine la politica del Qatar ha come fine i soldi e la sopravvivenza dei cittadini qatarini, che sono pochissimi e pieni di soldi. Il mio contributo all’analisi sta nel citare Storia naturale dei ricchi di Richard Connif, un libro molto divertente che racconta i miliardari “nel loro ambiente”, cioè dal...
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Facendo una rapida analisi, le carte che i qatarini si possono giocare per avere un ruolo nella spartizione del potere nei diversi teatri, la loro chip nella mano di poker consiste nel: finanziare gruppi armati che combattano indirettamente per loro; finanziare organizzazioni di qualche genere che garantiscano la loro presenza su un territorio; utilizzare...
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“Senza l’analisi di classe il Qatar non lo capisci”. Questo dice Massi a cena. E io, che sono una specie di turista del marxismo, ritengo di comprendere solo parzialmente il senso della frase, anche se intuitivamente do ragione al mio amico. L’analisi di classe, a ben vedere, ha in questo caso un limite, perché...
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Certo, stanti così le cose, trovo difficoltà a parlare di uno Stato del Qatar (eppure il Qatar si intitola proprio così: Stato del Qatar). In assenza di una società qualsivoglia, perché parlare di “società” in Qatar è depistante, uno Stato che cos’è? E la “società del Qatar” è una grande farsa. I cittadini del...
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Non stupisce, a questo punto, che quel sesto della popolazione del Qatar che ha il titolo di cittadino abbia anche un parlamento. È un parlamento per modo di dire, però, perché non ha potere legislativo, è un organo consultivo. Formato da 45 persone, 15 delle quali non elette. *** Il palazzo del parlamento è...
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Spesso, se parli con un qatarino, ti dice che lo Stato ama i suoi cittadini. Ti dice: “non è come da voi, dove i cittadini lavorano per lo Stato. Qui è lo Stato a lavorare per i cittadini”. Non stento a credere a queste parole, tenuto conto che il re permette ai suoi sudditi,...
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In Qatar qualsiasi business deve avere una partecipazione qatarina del 51%. In ogni azienda, poi, ci deve essere una quota riservata ai qatarini. Anche ad al-Jazeera english c’è una quota di qatarini. Lì hanno un ufficio a parte, lontano dalla newsroom. *** Ecco dunque il motivo per cui i qatarini non devono lavorare per...
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Sociologicamente parlando l’expat è maschio e single. Un maschio single in Qatar ha molte difficoltà nei rapporti sociali, non trova persone con cui avere uno straccio di rapporto umano che non siano a loro volta maschio e single. Il Qatar non è fatto per lui, bensì per gruppi di individui raccolti attorno a un...
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Ci sono due tipi di expat femmina. L’expat-prostituta-schiava e l’expat-nonprostituta-nonschiava. La prima la trovi, a nuguli, in un locale a tema all’interno di un hotel, dove si consuma alcol. La seconda la trovi in giro per la città, in solitudine o accompagnando il suo expat-nonoperaio-nonschiavo. Ne è generalmente la moglie. E’ molto raro trovare un’expat-nonprostituta-nonschiava...
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Ci sono due tipi di expat maschio. L’expat-operaio-schiavo e l’expat-nonoperario-nonschiavo. Il primo lo trovi al lavoro o nella sua abitazione. Il luogo dove si suppone che si trovi il secondo, oltre al lavoro e alla propria abitazione, è un locale a tema all’interno di un hotel, dove si consuma alcol e dove stanziano nuguli...
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Senza un lavoro tu in Qatar non ci puoi risiedere. Quindi tutti gli expat hanno un padrone. Uno che ha il diritto di toglier loro i diritti. Uno che dice in una forma più o meno sprezzante: non mi servi più, quindi vattene via dal Qatar. In Qatar non esiste lavoro dipendente perché tutto il lavoro è dipendente....
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L’italiano expat che guadagna 10.000 al mese per pulire il culo di qualche maggiorente qatarino in un ospedale di lusso ti dice che in Qatar “la situazione peggiora” dal punto di vista della libertà religiosa. Peggiorerebbe, secondo lui, perché vietano di fare San Valentino. Oppure perché fanno la festa nazionale a ridosso del Natale,...
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Di islamico in Qatar c’è questa identità, della quale tutti parlano, in modi diversi. In relazione ad altri emirati, ad esempio. Dicono che qui “l’identità islamica” è molto forte in rapporto, che so, a Dubai. Io vedo barbe, vedo abaye e niqab, ma di religiosità e/o spiritualità non rinvengo tracce. Si vede che questa...
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L’impressione che si ha andando in Qatar, se non si hanno gli occhi foderati di prosciutto, è quella di un paese secolarizzato. Una delle città più “aperte” del mondo islamico, nota per la sua vita notturna come Marrakesh, in Marocco, appare molto più “islamica” di Doha. Per sentire un muezzin chiamare alla preghiera a...
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Questa cosa del retaggio beduino la vediamo allo specchio, quando parliamo con chi con i qatarini ci lavora e ci fa soldi, ad esempio con gli italiani a Doha. Lì, in quel contesto dialogico, scompare tutto il conflitto di civiltà e si applica un “loro” generico, figlio di quell’esotismo d’accatto di cui sopra. Queste...
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La cittadinanza in Qatar non si acquisisce – unica eccezione: gli atleti scelti per comporre le nazionali – ma si può perdere. Capirete bene cosa è un cittadino del Qatar leggendo qua sotto: una donna del Qatar che sposa un cittadino di un altro paese perde la cittadinanza; un uomo del Qatar che sposa una cittadina...
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In Qatar non ci sono gli immigrati, ci sono gli “expat”, cioè gli espatriati. La differenza fra le due categorie di persone non è secondaria. I primi vanno da qualche parte per stabilirsi, magari prendere la cittadinanza, poi eventualmente tornare indietro. Soprattutto: possono in qualche modo aspirare a diventare cittadini nel luogo in cui...
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I cittadini del Qatar si vestono tutti uguali, di norma. Sunniti, sciiti, pastafariani sono intubati in quella specie di divisa post-beduina. I maschi in bianco e le femmine in nero. Conta essere cittadino del Qatar, in tema di vestiti, essendo che il vestito ti distingue da tutti gli altri, cioè i residenti. Perché se...
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Cristiani, hindu ecc. non sono sempre gli stessi, va detto. Ogni anno a Doha fanno il conto di chi va e di chi viene. I numeri non sono sempre gli stessi ma sono più o meno stabili. Un expat vale l’altro, più avanti capiremo perché. Ma comunque, preventivamente, sappiate che i cristiani in Qatar vengono...
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Nel 2016 lo Stato del Qatar contava 300.000 cittadini e 1.900.000 residenti, detti anche “expat”. Cioè c’è un cittadino ogni sei abitanti. Dei cittadini il 46% sarebbe wahhabita, il resto no. Parliamo di poco meno di 150.000 persone. Il Qatar è uno Stato wahhabita ma i wahhabiti in Qatar rappresentano poco meno del 10%...
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Questo capitolo 4 si chiama “la cultura culturale” per un motivo che spero abbiate capito: siamo in un’area del pensiero in cui la relazione fra ciò che viene definito “cultura” e ciò che potremmo chiamare “realtà culturale” non esiste. E ciò avviene un po’ perché in paesi come il Qatar questa “realtà culturale”, se...
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La moschea è anche chiamata Grande Moschea o Moschea nazionale. È la moschea ufficiale, la moschea dello Stato del Qatar (Dawla Qatar). Ecco io adesso in due righe descriverò di quale nazione/Stato stiamo parlando, dal punto di vista religioso. Lo Stato del Qatar ha una costituzione in cui al primo articolo si dice che...
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La moschea nazionale del Qatar è spesso vuota. Non pregano in molti qui se non in momenti particolari, quando l’emiro chiama, in occasione delle feste. In compenso ci sono almeno 50 lavoratori occupati nella pulizia e una ventina nella sicurezza. Tu vai lì e hai gli occhi puntati addosso e cammini su una superficie...
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Secondo Doha News, che riporta dei dati dell’OMS, la qualità dell’aria del mondo è pessima. Causa moltissimi morti. Anche in Qatar la qualità dell’aria è pessima, dice. Anzi di più. Chiaro, uno pensa. Usate i vostri SUV come fossero un’estensione del vostro corpo. Le vostre strade, sebbene gigantesche, sono costantemente intasate. E, nonostante i...
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La gigantesca moschea-monumento di Doha inaugurata in pompa magna nel 2011 è intitolata a Muhammad Ibn Abd al-Wahhab, fondatore nel XVIII secolo di uno dei movimenti più retrogradi e conservatori della storia dell’Islam, benché moderno. Vedremo meglio più avanti che ciò non significa affatto ciò che sembra, e cioè che il Qatar sia un...
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Qatar Airways ha inaugurato la tratta Venezia-Qatar nel 2016. Immagino questi qatarini che abitano a Venice in Qatar (li immagino e basta, perché davvero ho avuto la sensazione che in quel quartiere non abiti anima viva), che vanno al mall per prendere la gondola di merda, e poi vanno a Venezia con la Qatar Airways. Questa deculturazione...
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Per filmare qualsiasi cosa in Qatar ci vuole un permesso. Informalmente lo puoi fare, certo. Ma se vai proprio con una troupe televisiva, entri in Qatar in quanto troupe, non puoi filmare niente senza prima avere la pezza di carta. Ecco si dà il caso che io sia entrato in Qatar al seguito di una troupe...
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Poi al Katara succede che stai sulla macchinetta elettrica perché sei stato costretto a prenderla: i guidatori di macchinette del Katara devono lavorare almeno una volta al giorno per rappresentare il fatto di lavorare. La macchinetta ti porta via, ti hanno preso in ostaggio. Pensi solo a un modo per fuggire ma non trovi il modo di farlo...
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L’esperienza del Katara funzionerebbe così: si viene accolti; si passeggia in autovettura elettrica fra queste raccapriccianti costruzioni tirate a lucido, alcune delle quali ospitano un centro per la rivalutazione di qualcosa, ad esempio i francobolli, o anche un’area dove si fanno mostre o si tengono eventi. si va a mangiare. La cosa è complessivamente...
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Al Katara coesistono: l’anfiteatro (greco o romano?) antichizzato di marmo con pseudotravi di legno ivi imbullonate stile suq Waqif; un’anonima spiaggia che vorrebbe ricordare a volte la Costa azzurra a volte Cuba ma chiaramente assomiglia a Coccia di Morto, nota spiaggia nei dintorni di Fiumicino aeroporto; alcuni esercizi commerciali culturalizzati come una cioccolateria francese e...
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Usciti dall’incubo del suq Waqif non ci si immagina che vi sia un luogo anche più angosciante: il Katara. “Katara”, recita il sito, è l’antico nome dato alla penisola del Qatar da Tolomeo nel 150. Di qatarino qui sembra non esserci assolutamente nulla se non alcuni “impiegati”, cioè qatarini che prendono uno stipendio faraonico...
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Il suq Waqif è un nonluogo virato verso stili e abitudini arabislamicheggianti. Si immagina che alla gente trovarsi lì per un rendez-vouz possa far piacere. O anche che questo arabislamicheggiare sia di conforto a chi, di fatto, di islamico a Doha non vede nulla essendo che, come si diceva, il panorama è fatto di grattacieli...
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Nel suq Waqif c’è un annoiato poliziotto a ogni angolo. Se contiamo quelle in borghese ci sono quasi certamente più guardie che spazzini. Talvolta passano anche guardie a cavallo, vestite da guardie a cavallo del Qatar, e hai l’impressione che facciano questo giro per far vedere che esistono guardie a cavallo del Qatar. Non...
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Le poche cose che si suppone siano davvero qatarine, nel suq Waqif ricevono una pubblicità sfacciata. Qualsiasi guida, di carta o di carne, ti indicherà ad esempio l’unico posto dove si gioca una dama locale. E’ una specie di sala da té frequentata molto poco, dove campeggiano i ritratti degli emiri e sulle pareti...
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Quasi tutta la merce esposta nel suq Waqif di Doha non è locale. Ci sono tanti singoli negozi copiati da altri suq, istallati per le stradine, fatte a forma di vera stradina di un suq. Sono riproduzioni di negozi veri, non sono negozi veri, questa è la verità che trasmettono. Il negozio di tappeti...
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Circondata da grandi piazze vuote, l’intera area del suq Waqif è refrigerata da un mastodontico sistema di condizionamento. Il clangore infernale del suo motore satura subito lo spettro sonoro di ognuno. Siamo proprio là dove mandrie di SUV parcheggiano per depositare il loro carico umano. E dove si suppone debbano iniziare a percepirsi i...
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Il suq Waqif (cioè praticamente il “mercato di sosta”) di Doha è la ricostruzione di un suq che stava lì molto tempo fa e portava lo stesso nome. È un posto che vorrebbe sembrare vero, e per certi verso lo è – possiamo toccarlo in effetti – ma diversi elementi ce lo fanno risultare...
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Quindi degli hammam e delle moschee abbiamo detto. Rimangono i mercati e quelli ci sono, ce ne sono a decine nella forma dei mall, cioè di centri commerciali. Come tutti i mall quelli del Qatar sono dei non-luoghi, cioè posti nei quali si perde la connessione con tutto ciò che realmente si trova attorno a...
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Al riguardo delle moschee del Qatar vale la pena sottolineare che ce ne sono poche. Le moschee a Doha sono sparse a caso nella città, non segnalano alcun genere di punto centrale o nevralgico dell’agglomerato urbano che hanno attorno. Spesso non le vedi proprio perché stanno incastrate dentro ai grattacieli. Le moschee di Doha...
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Fra le cose che mi hanno più affascinato dell’islam storico c’è il tipo di città che esso produce. La città islamica “classica” costruisce il proprio tessuto urbano attorno tre “istituzioni”: il bagno pubblico (hammam), la moschea (masjid) e il mercato (suq). Qualsiasi città storica nel mondo musulmano è fatta così ed è molto divertente,...
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Se c’è un leitmotiv della mia esperienza in Qatar è questo ritornello, ripetuto avanti e indietro da diverse persone con cui ho parlato, riguardo al fatto che nessuno sa cosa succederà al Qatar dopo il 2022. In effetti ci sarebbe una “vision 2030” (qualcosa che hanno anche i sauditi) che è poco più di...
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All’aeroporto di Doha cancelli definitivamente i pescatori del Golfo, la carovana di dromedari che solca distese pietrose in lontananza, Sinbad e le sue navi. Sovrascrivi tutto ciò nel momento in cui noti che alla dogana ci sono tre file: qatarini (2 sportelli vuota), non qatarini (20 sportelli, piena, ti fanno la scansione della retina...
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L’ultimo appiglio alla realtà storica qatarina riguarda la relazione della penisola del Qatar con il grande Oceano indiano, di cui il Golfo Persico, in cui il Qatar si trova, è una delle ramificazioni occidentali (l’altra è il Mar Rosso). Fino all’avvento delle navi a vapore, metà dell’800, questa relazione si identificava con la presenza...
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L’altra “anima storica” (una storia di “lunga durata”) del Qatar doveva essere il beduinismo, un qualcosa della quale Le Mille e una notte ci racconta solo in relazione a una civiltà metropolitana e cosmopolita, quella della Baghdad califfale, soprattutto. Cioè, in Qatar c’erano questi due tipi di gruppi umani, i costieri e i beduini,...
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Fra le favole de Le Mille e una Notte c’è n’è una intitolata “Abdallah uomo di terra e Abdallah uomo di mare”. Narra di un povero pescatore che incontra un suo omologo che vive sott’acqua. Sott’acqua c’è un posto pieno di tesori: Abdallah di terra ne fa conoscenza grazie ad Abdallah di mare. Questi lo...
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Ho visto un bosco di condizionatori grandi come armadi surgelare il terrazzo dell'imitazione di un ristorante damasceno, mentre il cameriere di Aleppo con famiglia fuggita dalle bombe in Turchia prendeva gli ordini vestito da Saladino.
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Nel nostro continente i musulmani si riferiscono primariamente al paese di insediamento. Nell’impossibilità di identificare un rappresentante per tutti i fedeli, è consigliabile per gli Stati relazionarsi alle comunità locali, possibilmente secondo regole europee. 1. L’Islam è una religione universalistica. Non è questo il luogo nel quale affrontare tutti gli aspetti e...
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La ventennale presenza islamica nella capitale nasce e resta dispersa nel territorio. Malgrado la Grande moschea, le comunità stentano ad autorganizzarsi e si appoggiano sempre più alle reti internazionali. Il protocollo d’intesa Stato-islam è all’anno zero. 1. Roma porta il marchio di capitale d’Italia, nel bene e nel male....
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L’altro giorno sono stato a Forlì presso un’associazione di studenti universitari per parlare della Siria e del libro che ho scritto sulla Siria. L’incontro è stato molto partecipato, la cosa mi ha fatto molto piacere, spero di aver trasmesso perlomeno il mio trasporto. Fra gli interventi ce n’è stato uno particolarmente polemico. Un ragazzo...
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E adesso vi racconto una spy story de’ noantri, penosa perché povera, povera di tutto. Forse ricorderete quando quest’estate il governo ex abrupto annunciò il ritorno del nostro ambasciatore in Egitto Ne scrissi qui, su Vice. In quei giorni si scrisse molto, in tanti scrissero, riemersero le solite vecchie storie complottare delle quali ho...
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La città di Raqqa, la cosiddetta capitale siriana dell’organizzazione dello Stato Islamico, è caduta. A conquistarla sono le Syrian Democratic Forces, guida curda, contingenti arabi, aviazione – sempre più letale e sempre meno “intelligente” – degli americani. È uno dei tanti capitoli di una guerra della quale ancora non vediamo la fine, una delle...
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Gli amanti di Putin iniziano a far fatica a trovar nemici (e sotto sotto invidiano gli amanti di Trump cui i nemici non mancano). Russia e Arabia Saudita – i più grandi produttori di petrolio-gas al mondo – sono finalmente amici. L’AS comprerà missili e roba militare russa per 3 miliardi di dollari. Budget...
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Un leggendario editore degli anni ’90 un giorno mi disse: una scheda-libro di qualsiasi genere, diretta a qualsiasi lettore a iniziare dall’editore stesso deve iniziare con le parole “Questo libro”. Nel post destinato a raccontarvi “Siria, la rivoluzione rimossa” ho deciso di mettere la formula magica direttamente nel titolo. *** In questi anni in...
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Secondo quanto ha dichiarato il procuratore Lee Ingham, in questi anni Hassan ha continuato a covare un odio per la Gran Bretagna: i suoi genitori sarebbero stati uccisi in Iraq in un bombardamento dopo l’invasione anglo-britannica del 2003 e per questo avrebbe fatto di tutto per vendicarsi (fonte) Alla fine è successo. In base...
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Pare che di fronte a una platea di francescani Marco Minniti – oltre ad aver intimato a non si sa chi di approvare la legge sullo ius soli – abbia detto: Noi dobbiamo governare il flusso dall’altra parte del Mediterraneo, non possiamo consegnare le chiavi delle democrazie europee a trafficanti di esseri umani, che...
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Tre esempi: L’Europa RUBA il pesce ai senegalesi e lo vende A TE. I pescatori senegalesi sono ridotti alla fame a causa di questo. Un’azienda italiana, Salini, DISTRUGGE l’ambiente in Etiopia per FARE UNA DIGA che arricchirà i POTENTI ETIOPI. A farne le spese sono I CONTADINI ETIOPI, che non solo non possono più...
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Notizia fredda foriera di un pensieretto. Ho letto questo articolo de Il Giornale in cui Nicola Porro racconta quanto segue. Sono andato negli Stati Uniti con mia figlia settemezzenne. Presso una spiaggia statunitense a mia figlia è stato intimato di indossare il pezzo di sopra del costume. *** Nicola Porro e sua figlia hanno...
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Repubblica riassume così: Yair, figlio del premier israeliano Benjamin e di religione ebraica, pubblica su Facebook un’immagine della propaganda complottista e antisemita di estrema destra. Persino David Duke del Ku Klux Klan americano lo rilancia su Twitter. Un povero coglione – direte: un Trota israeliano. Ecco, un Trota. Guardate cosa faceva il Trota nel...
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Marco Minniti, cioè il Signore delle Spie (copyright NYT), ha bloccato gli sbarchi in Italia mettendo il nostro paese al livello delle bande mafiose e criminali che dominano in Libia. Sembra che i futuri elettori di Marco Minniti, diciamo una fetta apprezzabile di essi, questa cosa non l’accettino. Gli suona male, vanno in dissonanza,...
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Ora capiamo tutto. Taty Minio Leggevo un articolo simile giorni fa Enne Elle Ma davvero? Enne Elle E il modellino parigino? Giuseppe Cossuto Beh. non è del tutto falso, per quanto mi è dato sapere. Bartholdi era un’internazionalista garibaldino, e voleva fare una grande statua di una contadina (con bambino accluso) egiziana che, emancipata,...
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Si scriveva su quanto Trump fosse simile a un dittatore arabo. Si scopriva che Trump era populista quasi quanto alcuni politici indiani dal profilo criminale. Lo si faceva qui. Divertente questo gioco dei dittatori e dei populisti. Trova la similitudine, vinci un buono. Oggi ho trovato ad esempio una similitudine fra Marco Minniti e...
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Son fatti di riappropriazione di una cosa che non è mai stata propria. – FIRENZE – Una grande dimora ottocentesca di ispirazione moresca che racchiude, fra le colline del Valdarno, coloratissimi mosaici in ceramica, cupole ad archi intrecciati, armonie geometriche e vegetali: è il Castello di Sammezzano – ‘Luogo del Cuore’ 2016 per volontà...
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Quando uno dice “la profezia che si autoavvera” non immagina quali siano nel dettaglio i meccanismi attraverso cui il fatto avviene. Ne avete uno, al di là dei dubbi che ho sulla pervasività del fenomeno, in questo articolo. L’inchiesta dell’Espresso si concentra sul fatto che sempre più nelle questure arrivano denunce per terrorismo che...
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Visto che vi piacciono le fiabe islamofobe ne ho una che mi è arrivata proprio qualche giorno fa via Whatsapp. Si intitola (più o meno): “L’Europa è morta a Auschwitz”. L’ho ricevuta tramite una chat “generica”, di quelle che uniscono persone che hanno poco a che vedere fra loro, tipo la stessa classe del...
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Pensavo che tutta quella spazzatura complottista relativa alle vicende che si sono sviluppate attorno alla tortura e all’assassinio del dottorando italiano Giulio Regeni fosse finalmente finita in discarica. E invece no. Nel corso dell’ultima settimana è riaffiorato tutto di nuovo, in forme ancora molto virulente. Addirittura un generale in pensione—Leonardo Tricarico, consigliere militare durante...
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21 luglio 2017 Un aggiornamento sulla nave nera. Sembra che sia ferma nel canale di Suez perché non ha i documenti in regola. http://www.huffingtonpost.co.uk/…/defend-europe-ship-c-star… Speriamo rimanga lì. Intanto una Ong spagnola li ha denunciati http://www.ansamed.info/…/spanish-ngo-reports-generation-id… E la rete antirazzista di Catania si è mobilitata https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=762389617256148&id=468545723307207&pnref=story Mentre Gea Schirò del PD ha presentato un’interrogazione parlamentare...
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Il ragionamento su cosa sia il terrorismo non avrà mai fine. Sì, sappiamo bene cosa sia un “attacco terroristico”, c’è una formulazione giuridica del terrorismo, d’accordo. Ma non basta, il concetto è volatile, assume connotazioni e sfumature diverse in base al soggetto che lo usa. Non si tratta di fare “relativismo” bensì di assumere...
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Il Presidente del consiglio Paolo Gentiloni è recentemente “andato in Europa” e, dopo aver ricevuto messaggi di incoraggiamento molto simili a un buffetto sulla guancia, è riuscito a riscuotere una cifra che si aggira attorno ai 300 milioni di euro per lo sviluppo delle capacità di search&rescue libica. Questa capacità – come sottolineano in...
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Il capitalismo si presenta come espositore universale di valori reificati. Non importa se questi valori siano fra loro escludenti: nel sistema c’è posto per tutto anzi, più il sistema è diversificato più si minimizzano i «rischi d’impresa». Questa pseudo-battaglia di valori fattisi merci simula un mondo in cui i singoli affermano il proprio credo,...
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C’è una relazione tra la visita di Trump in Arabia Saudita, le minacce contro il Qatar e quanto successo in Iran in questi giorni? Negli ultimi giorni sono avvenute una serie di cose molto importanti in Medio Oriente—cose che rimescolano le carte e lasciano intravedere un futuro in discontinuità col presente e il recente...
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Cosa è successo di preciso nella provincia di Idlib? Cosa succederà dopo l’attacco americano? Qual è la situazione in Siria? A pochi giorni dagli eventi che hanno riportato i riflettori sulla tragedia che i siriani, attacchi chimici o non, vivono ogni giorno, l’impressione è ancora una volta che attorno a essi sia montato l’ennesimo...
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Gli inquirenti italiani hanno redatto una lista preliminare di nomi di persone coinvolte nell’omicidio dello studente italiano Giulio Regeni nel 2016 in Egitto, segnando una svolta fondamentale per questa vicenda. Una prima lista di 26 nomi è stata ridotta a 10 nomi di politici e ufficiali. Durante una conferenza stampa tenutasi lunedì scorso presso...
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1. L’immagine dell’Arabia Saudita di oggi è costruita attorno a luoghi comuni che si specchiano fra loro. Gli storici «interni», ansiosi di compiacere il re (malik), punteranno tutta la loro attenzione sul movimento riformatore dei wahhabiti che, trovando una sponda politica e militare nei leader della tribù dei Sa‘ūd, portarono la Penisola Arabica a essere...
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Tutto quello che è stato fatto o che si sarebbe dovuto fare in Italia dopo il 25 gennaio 2016. Il primo febbraio 2016 Giulio Regeni era scomparso già da sei giorni. Amici e attivisti italiani avevano subito creato l’hashtag #whereisgiulio, perché sei giorni senza contatti sono un’enormità nell’Egitto di al-Sisi. In più, il ricercatore...
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Questa breve analisi nasce in nuce il giorno in cui incontro in rete un articolo dal titolo “Donald Trump si comporta come un autocrate arabo“. Nel pezzo, apparso su Muftah il dicembre scorso Matthew De Maio, autore anche di “Il mito mortale dei regimi secolari arabi“, passa in rassegna alcuni comportamenti tipici dei dittatori dei...
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Per il titolista del Corriere, oggi 5 gennaio 2017 “Dobbiamo superare le reticenze sull’islam“. Per il titolista del Corriere l’articolo di Roberto Calasso parla del fatto che: L’Isis ha dichiarato la sua guerra contro cristiani e pagani. I suoi messaggi non vanno elusi né liquidati come «deliranti», ma studiati per contrattaccare Premesso che non...
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Alla fine degli anni 2000 ero incappato in un libro sulla repressione in Egitto. Lo avevo perso nel mare caotico del mio archivio, l’ho cercato quando stavo scrivendo “Giulio Regeni, le verità ignorate”, l’ho ritrovato solo oggi. Si intitola “Ecco come non ti farai colpire sulla nuca”, una cosa simile. E’ un libro del 2008...
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Alcune truppe speciali americane indossarono la toppa delle YPG durante operazioni anti-ISIS: Alcune truppe speciali russe indossano la toppa di Hezbollah ad Aleppo Vi sono poliziotti militari ceceni in Aleppo https://twitter.com/AhmadAlkhtiib/status/815150430053339136?s=09 Il segno che uno di loro fa con il dito ricorda molto il segno che fanno in molti, nell’ISIS. Ho cercato di capire se questa fosse una...
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Lo scorso 8 ottobre a Roma una ventina di militanti di Forza Nuova ha fatto irruzione al Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo, durante la mostra “Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura”. Le fotografie esposte, che documentanoalcuni dei crimini del regime di Bashar al-Assad, avrebbero urtato la sensibilità...
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Di inizio settembre era la notizia che a Grozny, Ramzan Kadyrov aveva riunito 100 o 200 sapienti sunniti per stabilire cosa fosse il sunnismo. Si trattava di un tentativo di emarginare coloro che del sunnismo contemporaneo si fanno paladini: sauditi, qatarini, Fratelli Musulmani. I tre soggetti appena citati sono i nemici di Putin in...
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http://www.vice.com/it/read/come-allah-akbar-diventato-meme-italia Nel gennaio del 2015 l’Europa è scossa dagli attacchi alla sede di Charlie Hebdo. A Vigevano, la polizia locale segnala la presenza di scritte in arabo al parco Parri. Secondo gli agenti le scritte recitano: “Proprietà musulmana. Allah è grande. Protegga i bambini che giocano qui.” La cittadinanza è allarmata e le scritte...
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Versione originale con link: http://www.valigiablu.it/regeni-cambridge-procura/ Aggiornamento 21 giugno 2016 > Dopo la polemica scatenata dal Vice Ministro degli Affari esteri italiano, l’Università di Cambridge è intervenuta sul Guardian per rispondere alla accuse di Mario Giro, ne riportiamo la traduzione : Scrivo...
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E quando sono cattivi è perché sono cattivi. E quando sono buoni è perché sono buoni. Non andrà mai bene, è inutile mettercisi. E’ il gioco del lupo e dell’agnello. Il lupo sbranerà l’agnello perché, alla fine, è quello il punto. L’agnello potrà dire qualsiasi cosa ma non importa. Non andrebbe bene lo stesso....
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Versione originale con link: http://www.valigiablu.it/regeni-indagini-cambridge/ A quattro mesi dal ritrovamento di Giulio Regeni le indagini sull’assassinio ristagnano. La scelta italiana di tenere sullo sfondo l’iniziativa politico-diplomatica e portare avanti la ricerca della verità solo sul piano giudiziario – cioè tentando la strada della collaborazione con le autorità egiziane – mostra tutti i suoi limiti....
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Il Buongiorno di Gramellini di oggi è un buon esempio di ciò che altrove ho descritto così: “le donne musulmane sono il ‘luogo comune’ per eccellenza, il punto dove finiscono per riversarsi tutti i pregiudizi e gli stereotipi riguardanti l’Islam di ieri e di oggi. E dove si sedimentano tutti i ‘politicismi’, ma soprattutto...
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“Si cerca a cose fatte di imporgli un senso qualsiasi, di trovargli un’interpretazione purchessia. Ma non ce n’è nessuna, ed è la radicalità dello spettacolo, la brutalità dello spettacolo, che resta l’unica cosa originale e irriducibile. Lo spettacolo del terrorismo impone il...
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Il 6 febbraio scorso, a tre giorni dal ritrovamento del corpo di Giulio Regeni, ho scritto un articolo per Vice, che i redattori della testata hanno titolato efficacemente “Cose che non possiamo più ignorare dopo la morte di Giulio Regeni“. Raccontavo principalmente la ricezione della notizia nei media italiani, i paralleli indebiti che si...
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Sabato scorso a “Pensare migrante” parlavo di islamofobia e rispondevo a una domanda su “che fare” di fronte alla massa di melma islamofoba che ci si riversa addosso ogni giorno. Ricordavo (grazie a una ragazza che era nel pubblico) un’intervista a Luigi Manconi sulla leggenda del “buonismo” (che non era uscita sul Manifesto bensì...
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Gli attacchi di Bruxelles arrivano a pochi mesi dagli attacchi di Parigi e – che lo si voglia o no – le immagini o i report che arrivano da quella città si sovrappongono, in parte, a quelli del novembre 2015. Le circostanze e modalità dell’attacco sono molto diverse, così come – forse –...
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Apriamo e chiudiamo, definitivamente, il discorso delle ipotesi fatte attorno alla morte di Giulio Regeni e alle sue cause. Lo apriamo e lo chiudiamo perché: 1. Abbiamo già tutte le informazioni sufficienti per definirlo un assassinio di Stato: chiunque voglia riaprire questa partita, dopo l’autopsia, lo farà per alzare polveroni, confondere le acque....
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Quando il corpo di Giulio Regeni è stato ritrovato, il 4 febbraio, il ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi era in Egitto per chiudere accordi economici. Guidi ha subito interrotto la visita, ha chiesto spiegazioni, e l’Italia immediatamente ha compiuto tutti i passi necessari per fare pressione: la salma di Regeni viene...
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Il krav maga, dice Wikipedia, è un tipo di combattimento nato “nella prima metà del XX secolo grazie all’ufficiale dell’esercito israeliano, Imi Lichtenfeld, esperto in tecniche di lotta occidentali su richiesta dello stesso governo Israeliano”. Punta, dice, alla neutralizzazione del nemico. “Viene insegnato presso l’esercito israeliano, la legione straniera francese, la Polizia di Los...
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Dice: In occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio sono state coperte da pannelli bianchi su tutti e quattro i lati alcune statue di nudi dei Musei Capitolini. La copertura sarebbe stata decisa come forma di rispetto alla cultura e sensibilità iraniana. Tanto che durante le cerimonie istituzionali non è stato...
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Periodicamente sul web si trovano raccolte di fotografie dell’Afghanistan negli anni ’60 e/o ’70. Questa volta ne ho trovato un gruppo qui. Un variante riguarda invece l’Iran. I commenti a questo genere di fotografie sono più o meno sempre gli stessi. In tanti amano metterle in contrasto con fotografie dell’Afghanistan o dell’Iran di oggi....
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Sì, l’organizzazione Stato Islamico ammazza i civili a Deir Ezzor. In maniere terribili. Ma nelle ultime 24 ore almeno 100 civili sono morti sotto i bombardamenti russi. E non vedo grandi titoli in giro. No, non vedo neanche un titolo piccolo. Le luci su Deir Ezzor si sono spente. Come stava Deir Ezzor, ieri?...
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Se cerchi un imam, uno sheykh, un mufti che dice cose retrograde, misogene, criptonaziste, etc. lo troverai, perché il mondo è pieno di stronzi – più o meno musulmani. REN TV, un network privato russo, ha cercato qualcuno del genere a Colonia e l’ha trovato. Questo povero deficiente, già ampiamente attenzionato, ha detto –...
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Ditemi se questo è il modo. Tagliano barbe e chiudono negozi dove si vendono veli. Tajikistan shaves 13,000 beards in ‘radicalism’ battle – Al Jazeera English In questo modo ci si nasconde dietro a una non-barba e a un non-velo. O no? L’articolo racconta di come un nazionalismo idiota non possa nulla contro –...
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Nel mio elenco di jihadisti rimorti non avevo messo Abu Mu’sab al-Zarqawi. Anche lui è rimorto, ri-ferito, ri-catturato. Da Wikipedia: Reports of his death, detention and injuries Missing leg Claims of harm to Zarqawi changed over time. Early in 2002, there were unverified reports from Afghan Northern Alliance members that Zarqawi had been killed...
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Solo due link, giusto per ricordarselo https://www.amnesty.org/en/latest/news/2016/01/female-refugees-face-physical-assault-exploitation-and-sexual-harassment-on-their-journey-through-europe/ http://www.unhcr.org/562a150f6.html
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Il mondo, oggi, è pieno di pubblicazioni sull’organizzazione Stato Islamico e sul jihadismo. Migliaia di libri, milioni di articoli. Se c’è una cosa che accomuna la maggior parte di questo materiale è che i suoi autori pensano di poter dire la qualsiasi sui due temi. Si sentono autorizzati proprio grazie all’ammasso di pubblicazioni disponibili,...
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In questo articolo di al-Jazeera (english) dal titolo “Pakistan failure to outlaw child marriage sparks outcry” si racconta della rabbia degli attivisti dopo che il Consiglio dell’ideologia islamica, un organismo consultivo del Pakistan, ha bollato come “non islamica” la richiesta di innalzare l’età minima per i matrimoni da 16 a 18 anni. In Pakistan...
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Stamattina vado al bar e su un freepress un titolo a tutta pagina urla che lo Stato Islamico ha decapitato 300 persone a Deir Ezzor. La notizia è falsa e vi spiego come è falsa: non è verificata e proviene da una sola fonte, l’agenzia governativa siriana, che notoriamente diffonde bufale pro-regime; quella stessa...
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La vignetta di Charlie Hebdo farebbe ridere perché sarebbe tesa a dimostrare che gli stessi che piangevano per la morte di Aylan adesso sarebbero pronti a dire che i migranti sono tutti stupratori. Il vignettista metterebbe in luce questa contraddizione. La satira avrebbe questa funzione di mettere in luce. Ci ho messo un po’...
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Oggi arrivano questi report sul massacro di IS a Deir Ezzor, che in Siria è “il posto del petrolio”. IS ha attaccato postazioni governative, poi ha massacrato familiari di lealisti. Si parla di centinaia di vittime innocenti e di 35 militari. I russi, con gli aerei, sarebbero andati in soccorso dell’esercito governativo. Ora la...
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Un po’ di memoria. 4 anni fa la rivoluzione tunisina registrò la sua vittoria. Ben Ali scappò in Arabia Saudita, il rifugio dei tiranni. Può essere utile ricordarsi di quello che successe da quel giorno in poi. Respirare un po’ l’aria che tirava nei giorni e nei mesi successivi. Capire quanto fosse già in...
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Ieri ho avuto il privilegio di conoscere Imed Soltani, che in questi giorni fa da portavoce, in Italia, all’associazione tunisina La terre pour tous. La sua e altre 153 famiglie tunisine, raccolte attorno all’associazione, cercano notizie dei loro parenti scomparsi durante il viaggio verso l’Europa o, anche, una volta arrivati in Europa. L’associazione è...
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Istanbul è Costantinopoli, nel senso che la parola “Istanbul” è un succedaneo del termine con cui Costantino, il pontifex maximus, ribattezzò Bisanzio, l’11 maggio del 330. “Istan”, sta per “Costantino” e “bul” sta per “poli”. La Nuova Roma di Costantino il Grande, l’imperatore dell’Editto di Milano, il cristianofilo, è in Europa, o no? Già...
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Ciao, sono un copiaincollatore di articoli autorevoli e non, con cui scrivo libri sull’isis che Saviano consiglia di leggere. Finora sono stato per lo più buonista, a me mi chiedono solo di fare finta che i palestinesi non esistano. Sto lavoro lo faccio bene. I palestinesi li scancello alla grande. In realtà non ho...
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Con le lacrime agli occhi: – Roma- – (di Francesco Palmieri) C’è un angolo dell’Asia dove da sessant’anni gli archeologi italiani scavano, repertano, restaurano e conservano i tesori dell’incontro fra due mondi: Oriente e Occidente. è la valle dello Swat, nel nord dell’attuale Pakistan, che fu tappa importante della spedizione di Alessandro Magno in...
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Per ricordare a tutti che la retorica della rivoluzione islamica è uno dei pilastri della propaganda iraniana consustanziale alla nascita dell’Iran contemporaneo. Nei primi giorni della rivolta in Tunisia, nel 2010, i media iraniani di regime – allora c’era Ahmadinejad – non facevano che dire che eravamo all’alba di un risveglio della rivoluzione islamica....
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L’Italia sta effettivamente facendo politica estera in Libia http://www.agi.it/estero/2015/12/29/news/libia_ambasciatore_safar_eni_importante_per_rinascita_economia-325075/ http://www.agi.it/estero/2015/12/30/news/libia_ambasciatore_a_roma_ora_litalia_riapra_la_sua_ambasciata-326962/ http://silendo.org/2015/12/18/una-colazione-militare-per-la-libia/
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Erdogan dice – pare – che la Turchia avrebbe bisogno di una riforma costituzionale in senso hitleriano.
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Riad uccide 47 persone. L’Iran – paese da anni nella top 2 dei paesi più assassini del mondo – minaccia Riad perché uno degli assassinati era uno dei loro. Gli altri 46 erano, pare, di al-Qaida. La rete si riempie di pesi e misure. C’è chi dice: l’Arabia Saudita è il paese che uccide...
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E’ Natale e il Pentagono ha deciso di emanare qualche fatwa orrorifica dello Stato Islamico, regolarmente ripresa da Reuter e poi diramata mondialmente. C’è la fatwa che giustifica il traffico di organi (25 dicembre) E quella sul sesso con le schiave (29 dicembre) La domanda è: perché avevamo bisogno di sapere questa cosa? Non...
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In Algeria, Marocco e Tunisia un migrante che prende il mare per raggiungere l’Europa si chiama “harrag”. Gli “harraga” sono coloro che bruciano i propri documenti (la radice araba da cui deriva il nome significa proprio “bruciare”) e fuggono dalla miseria ma anche – soprattutto in Algeria – persone disperate, soprattutto giovani, che decidono...
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Ecco come esordisce, dopo il coraggioso titolotto “Siria: contr’ordine compagni, ora Obama la pensa come Putin”, il pezzo di Fulvio Scaglione su Famiglia Cristiana dello scorso 18 dicembre: Pensate il pianto e lo stridor di denti tra coloro che da mesi ci spiegano che l’intervento russo in Siria è la massima tra le disgrazie...
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Adonis è un grande poeta. Gli arabisti lo hanno portato per decennni su, nell’olimpo dei grandi, dei più grandi. Io non leggo tutta questa poesia e, se devo essere sincero, Adonis l’ho letto poco e niente. Tutta la stima del mondo, intendiamoci, ma la poesia non è il mio campo, in essa raramente trovo...
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In Italia tendenzialmente abbiamo un’informazione che procede per emozioni. I fatti invece rimangono lì, analizzati svogliatamente e male: attorno a essi si costruiscono tante cose che ben poco hanno a che vedere con essi. L’islam, il mondo islamico, la Siria e l’Iraq, il jihadismo e il terrorismo sono temi complicati, sensibili, sempre controversi, di...
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In Italia tendenzialmente abbiamo un’informazione che procede per emozioni. I fatti invece rimangono lì, analizzati svogliatamente e male: attorno a essi si costruiscono tante cose che ben poco hanno a che vedere con essi. L’islam, il mondo islamico, la Siria e l’Iraq, il jihadismo e il terrorismo sono temi complicati, sensibili, sempre controversi,...
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Un sito israeliano storicamente legato a “fonti militari” di Gerusalemme, Debkafile, descrive il primo bombardamento russo in Siria come un evento storico. Gli attacchi dal cielo delle forze di Mosca, secondo questi noti “spioni”, cambierebbero definitivamente le carte in tavola. In un certo senso, soprattutto dalla prospettiva dello Stato ebraico, c’è del vero. È vero perché...
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Ricorre in questi giorni il secondo anniversario dell’attacco al sarin in alcune aree della periferia di Damasco, la Ghuta. Casualmente da qualche giorno si rincorrono le notizie sull’uso della stessa sostanza da parte del gruppo Stato Islamico in Iraq. Sarebbero in questo caso fonti militari statunitensi ad affermarlo. Le due cose non sono connesse...
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Stavolta potrebbe essere morto, o meglio: stavolta potrebbe essere vero che sia morto due o tre anni fa. Ma di necrologi ne sono già usciti molti, ogni volta che moriva (le ultime due volte nel 2011 e nel 2014) ne pubblicavano un buon numero, corredando il tutto con considerazioni finali collegate alla situazione del momento. Quindi...
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Ultimamente gli Stati costruiscono muri, li allungano o li rinforzano. Ma costruire muri, corredarli di strumenti di controllo sempre più sofisticati (guardie armate, telecamere, rilevazione satellitare) o dotarli di mezzi particolarmente crudeli di dissuasione (fossi, fili spinati, lame) ha un’utilità ridottissima. Come rilevato qualche anno fa dai ricercatori di L’Espace Politique, i muri non...
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Distratti dalla sincronicità degli attacchi terroristici del 26 giugno, ne abbiamo travisato in parte la natura. O meglio, ne abbiamo valutato l’aspetto globale – concentrandoci in parte erroneamente sul fatto che siano avvenuti durante il mese di digiuno dei musulmani, il Ramadan – ma abbiamo tenuto in secondo piano quello locale. Riordinando i fatti...
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Nella categoria “finanza islamica” rientra un numero sempre crescente di costrutti bancari e finanziari diversi fra loro per natura e storia. Da una parte troviamo quei servizi bancari, come i “conti correnti islamici” o il “microcredito” islamico: sono prodotti nati a partire alla fine degli anni Settanta principalmente in Egitto come iniziativa economica privata...
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C’era un tempo in cui essere arabi o persiani contava fino a un certo punto, almeno se guardavi il mondo dal punto di vista dell’Oceano Indiano e di chi lo abitava. I navigatori persiani e arabi, in mare, avevano un lessico in gran parte comune: per portare una nave a vela latina – cioè...
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Schengen contro Dublino. La Francia ha chiuso la porta di casa. Migranti disperati sugli scogli, Ventimiglia. Inviati speciali, elicotteri, forse anche droni. Serve un piano europeo, dice Renzi. Ma intanto l’Italia “ha perso le tracce” di 50.000 persone. Sono sbarcate in Italia e non si sa dove sono, dove sono andate. Un certo numero di esse...
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1. NEL PRENDERE IN CONSIDERAZIONE l’attacco di Tunisi si possono individuare due piani d’analisi sovrapposti. Il primo, di ordine più generale, ha a che fare con la mutazione dell’universo jihadista mondiale occorsa dopo la nascita dello Stato Islamico (Is) in Siria (aprile 2013), il suo allontanamento da al-Qā‘ida centrale e il suo aggressivo tentativo di egemonizzare...
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Ne “L’islam nudo” scrivo di paesi del Golfo e di Arabia Saudita. La cosa non deve sviare: inseriti e coinvolti nel mondo “halal” ci sono paesi come l’Iran e la Turchia (oltre a Malesia e Indonesia) che, in questo caso – cioè nel caso in cui si parli di business – non stanno molto...
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Re Offa (773-96 d.C.) di Mercia (uno dei Sette Regni Anglosassoni) trovò un giorno utile coniare una moneta d’oro con sopra impressa la shahada, l’attentazione di fede musulmana. Lo fece imitando le monete coeve del califfo di Baghdad, l’abbaside al-Mansur. Questa non è la data di nascita di Eurabia, non è la prova che...
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Cercando “islam nudo” su google a un certo punto ci si imbatte in questo articolo della pagina spettacoli di Libero. E’ un pezzo del 2012, un fake nel senso che l’attrice di Bollywood è la “prima indiana” a posare per playboy, non la “prima islamica” (che poi bisognerebbe dire la “prima musulmana”). Sua madre...
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1. NELL’878 DOPO CRISTO LA COLONIA commerciale musulmana di Guangzhou (Canton) viene distrutta. L’evento, importante perché segna l’inizio di un nuovo protagonismo cinese nel mondo medievale, ci ricorda che a due secoli e mezzo dalla morte del profeta Maometto l’islam «economico» aveva già da un pezzo raggiunto le rive orientali del mare commerciale per eccellenza, l’Oceano...
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“L’islam nudo” porta un buon numero di notizie tratte da fonti web. Per visualizzare queste fonti potete cliccare qui. Troverete un numero di pdf o mp4 con l’indicazione, nel nome del file, delle note cui si riferiscono. Buona lettura.
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“L’islam nudo” porta un buon numero di notizie tratte da fonti web. Per visualizzare queste fonti potete cliccare qui. Troverete un numero di pdf o mp4 con l’indicazione, nel nome del file, delle note cui si riferiscono. Buona lettura.
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1. PER TROVARE IN RETE LE REAZIONI DELLA galassia jihadista nei giorni successivi all’attacco di Parigi avremmo potuto prendere facili scorciatoie. Navigando nel mondo dell’islamofobia online si incontra ad esempio il sito di Pamela Geller, che già il 7 gennaio 1 riportava una panoramica delle reazioni jihadiste all’attacco compilata dal Middle East Media Research Institute (Memri)...
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Andrò a braccio, cari lettori, interpretando questo mio commentario, a suo tempo promessovi su FB, in ottica “defatigante”. Sì, perché cercare di capire le cose implica fatica, impegno, concentrazione e io, dopo giorni a cercare di capire cosa è successo a Parigi, sono un po’ stanco. Spero che la cosa mi aiuti a essere...
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Alla fine dell’800 il sottosuolo del Cairo restituì il più grande deposito documentario mai rinvenuto nel mondo arabo e islamico per il periodo medievale. Nella Geniza del Cairo, il magazzino della sinagoga di al-Fustat, gli archeologi scoprirono decine di migliaia di documenti, la maggior parte dei quali risale al periodo compreso fra il 1025...
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Di nuovi muri eretti fra Stati ce ne sono a pacchi. Marie Didiot ne conta 25 dal 2000 a oggi. Li descrive “anacronistici di fronte alla fluidità e all’intensità esponenziale degli scambi fra le differenti aree del pianeta” e ne sottolinea l’impatto “simbolico”: parlano agli abitanti del Castello, servono a testimoniare l’impegno di una...
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Ci sono volte in cui la semplice esposizione di cose presenti lancia messaggi molto chiari. In principio, dunque, vi racconterò cosa ho nel mio computer, nella cartella “hero boy”, dove ho messo diversi video scaricati da YouTube. Aggiungerò a questa descrizione alcuni dettagli, facilmente reperibili in rete. Nel primo video un bambino si trova...
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E’ venerdì 24 ottobre, ho fatto una ricerchina su “Non perdiamo la testa” partendo dalla copertina, su cui si trova scritto “Controcorrente.it”. Trattasi di un editore che promuove in questi giorni “Eurasia, Vladimir Putin e la Grande Politica” di Alain de Benoist e Aleksandr Dugin. L’ultimo evento promosso da Controcorrente.it è il “XXII Convegno...
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Scrivo all’indomani del primo attacco americano sulla Siria*. 1. l’U.S. Department of Defense ha diramato un dispaccio nel quale si afferma che: The strikes destroyed or damaged multiple ISIL targets in the vicinity of Ar Raqqah, Dayr az Zawr, Al Hasakah, and Abu Kamal and included ISIL fighters, training compounds, headquarters and command and...
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La risposta del mondo islamico alle attività e alla propaganda dello Stato Islamico risente fortemente dell’eterogeneità di quel mondo, spesso erroneamente – quando non colpevolmente – trascurata dai media, specie occidentali. Descrivendo l’islam come un monolite costituito, al più, da microscopici elementi che si muovono e agiscono all’unisono avendo le medesime vedute e gli...
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1. LO STORICO TABARI (839-923), NELLA SUA Tariḫ al-umam wa-l-mulūk (Storia degli imam e dei re), narra – ma la tradizione è contestata – che dopo la pace decennale siglata nell’anno 628 con i quraishiti, la tribù egemone della Mecca, il profeta Maometto inviò delle lettere a diversi governanti del tempo invitandoli a «tornare» all’islam. Dodici...
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Le cose, sul campo, erano già molto chiare all’inizio. La violenza del regime ha iniziato a manifestarsi subito, anzi, la rivolta nasce simbolicamente come risposta “civile” a un atto di violenza: un gruppo di ragazzini, picchiati e torturati per aver scritto su un muro quello che pensavano di Bashar al-Asad. La macchina della propaganda,...
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Siamo nel 2010. Conosciamo le “masse arabe” per due motivi. Il primo: protestano quando appare qualche cosa che offende l’Islam. Il secondo: protestano quando Israele massacra i Palestinesi. I tiranni, nel primo caso, prendono i manifestanti a fucilate. Il loro ruolo, accettato e benvoluto, è tenere a bada l’anima nera dell’estremismo islamico: fanno bene...
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Questa cosa è uno sfogo. Prendetela così o chiudete il post. Al teatro San Carlo di Napoli, per la Repubblica delle Idee 2014, si sono incontrati due pesi massimi del giornalismo e della letteratura, l’inviato ed editorialista di Repubblica, Bernardo Valli, e Adonis, intellettuale siriano e uno dei più grandi poeti viventi arabi. Nell’incontro...
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Il 23 febbraio scorso una delle più importanti formazioni jihadiste siriane, Ahrar al-Sham, ha annunciato la morte di uno dei suoi...
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È luogo comune pensare che i musulmani non vollero la stampa a caratteri mobili per motivi di tipo religioso. La cosa è esatta e sbagliata allo stesso tempo. Se è storicamente documentata l’avversione di regnanti, dotti musulmani e scribi di corte dal ‘500 all’800 verso quella sorta di atomizzazione dell’oggetto-libro, dell’oggetto-pagina e dell’oggetto-parola che...
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La fotografia di una folla infinita che si accalca per ricevere gli aiuti alimentari forniti dalla UNRWA (l’agenzia dell’ONU che si occupa di assistenza alla popolazione palestinese) nel campo dei profughi palestinesi di Yarmuk ha fatto il giro del mondo. Il campo è lì, a pochi chilometri dal centro di Damasco, dal 1957. Non...
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Nella foto, scattata in Libia e reperita su Facebook, un “tuareg” mostra di “riconoscersi” in una Volkswagen Touareg. Siamo al centro di un incontro di immaginari di cui a molti sfuggirà il contorno. Una casa automobilistica tedesca intitola una sua autovettura fuoristrada a “un popolo nomade del deserto”, usando una trascrizione alla francese (la...
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Due giorni fa, 27 gennaio, vi ho parlato di Homs e del suo terribile destino. La notizia nuova, sul quel fronte, è che sul punto dell’evacuazione di donne e bambini dai quartieri assediati e/o su un corridoio umanitario la delegazione inviata dal regime a Ginevra2 si è impuntata. Finora c’è un nulla di fatto....
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Per immaginare cosa possa essere stata Homs potreste farvi un giro su Wikipedia. Per immaginare come è diventata potreste invece fare un giro sulla pagina del gruppo di giovani fotografi che da diversi mesi ci riporta le realtà martoriata di quella città e della sua campagna. Le due cose, messe insieme, potrebbero farvi riflettere...
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A due giorni dall’inizio di Ginevra2, la conferenza sulla Siria che – secondo diversi analisti – si rivelerà una farsa (e già in parte lo è), la CNN, seguita poi dal Guardian e Le Monde, pubblica un rapporto compilato da sei esperti (giuristi, scienziati forensi, un antropologo, un esperto di immagini digitali) chiamati a...
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Finora non ho scritto niente su Domenico Quirico, su ciò che ha scritto riguardo alla sua prigionia. Una persona che vede in faccia la morte più volte e passa intere settimane, interi mesi sulla linea della vita ha di certo visto il Male. Dunque non mi sono mai soffermato sulla profonda imprecisione con cui...
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Con sempre maggior insistenza si sta diffondendo uno slogan, per alcuni molto fortunato: la Siria è “il Paese del Male”. Senza avere una conoscenza profonda delle ricchezze e delle complessità siriane, si costruisce una narrativa, magari penitenziaria, finalizzata a giustificare un’ideologia che vuole presentare l’attuale e storica transizione siriana in termini di regressione verso...
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Thierry Meyssan sceglie con cura dove abitare. Al tempo della guerra in Libia stava a Tripoli, nei palazzi di Moammar Gheddafi. A guerra finita si è trasferito a Damasco, dove vive da due anni. Ma, secondo quanto scrive su Megachip, conosce la Siria da dieci anni. E domenica 3 novembre 2013, cadendo improvvisamente da...
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Dall’inizio del conflitto armato la natura, la composizione e le posture delle forze in armi sono mutate più volte. Un evento che negli ultimi mesi ha attirato molta attenzione è l’uscita allo scoperto, anche dal punto di vista propagandistico, delle sigle che fanno riferimento alla rete di al-Qā‘ida. Il 10 aprile scorso gli account...
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– La rivoluzione tunisina è finita? O è solo all’inizio? Forse una rivoluzione non c’è mai stata, ed era tutto un complotto? C’è molto di rivoluzionario in ciò che ha iniziato a svolgersi a partire dal 17 dicembre 2010 in Tunisia, per poi espandersi a macchia d’olio...
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Ricevo “il dossier” e lo descrivo. Il 12 giugno 2012 appariva su youtube il video (sfocato). Le persone dietro la telecamera e la donna parlano in curdo. La descrizione del video, in arabo, recita: Aleppo, Sheykh Maqsud. Attivista curda prima di venire sgozzata dagli shabbiha del PYD nell’area di Shaylj Maqsud, Aleppo Secondo una ricostruzione...
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Slavoj, I am one of your readers. I am always in agreement with you even if often, I would prefer not to be, I jump right over those pieces in Lacanian and Hegelian that you have the habit of trying to frequently stick in between one serious discussion point and another. I would like...
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Una vittima su cinque è un civile, una su dieci è un bambino. Questo è il risultato di maggior “effetto mediatico” di un’inchiesta interna del governo pakistano (venuta alla luce grazie ai giornalisti di The bureau of investigative journalism) che traccia le attività dei droni della CIA in Pakistan dal 2006 al 2009. Dovremmo...
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(ANSA) – BEIRUT, 12 LUG – L’aviazione siriana fedele al presidente Bashar al Assad ha bombardato oggi il Krak dei Cavalieri, nella Siria centrale, una delle più note fortezze crociate di tutto il Medioriente e inserito nella lista dei siti Unesco patrimonio dell’umanità. Lo riferiscono attivisti dell’omonima cittadina (in arabo Qalaat al Hosn), che...
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In piazza Tahrir i manifestanti anti-Morsi sbandieravano il loro disappunto nei confronti di Obama. Lo accusavano di “finanziare i terroristi” o, con meno recisione, di non essere quel “campione della democrazia” che vuol far credere di essere. Oggi un noto network di news nato in seguito alle rivolte, rassd.com, pubblica documenti – veri o...
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Ho fatto un giro dei video che Repubblica pubblica sulle violenze di questi giorni. Ve ne sono diversi, ma tutti riguardano le violenze dell’esercito contro i seguaci dei Fratelli Musulmani. C’è da tenere a mente, invece, che anche (alcuni) seguaci dei Fratelli Musulmani sparano contro l’esercito. La cosa è documentata. Non è un dettaglio,...
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Bashar al-Asad dice, pare, che “chiunque utilizza la religione per scopi politici è destinato a fallire” (fonte).
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Questo post non riflette sulla morte prematura della democrazia egiziana. La sensazione, anzi, è che vi sia un cammino egiziano verso una democrazia. I più ottimisti – o anche i più struzzi, fate vobis – pensavano che con le pseudo-elezioni parlamentari e presidenziali si fosse installato in Egitto un solido presidio democratico. C’era anche...
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Concentràti sull’escalation del conflitto e sul processo, sempre più preoccupante, di radicalizzazione in atto, ci siamo dimenticati di come è nata la protesta in Siria e, soprattutto, di chi l’ha fatta nascere e portata avanti: una nascente società civile la cui cifra è la nonviolenza (e non stiamo a sofisticare, vabbene? Per “società civile”...
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Il musulmano islamico – “Islam” è una parola che, oltre a vivere nel suo contesto d’origine, la lingua araba, ha una sua esistenza e dei suoi derivati nelle diverse lingue che l’accolgono. Il caso italiano è particolarmente interessante. In arabo “islam” è un sostantivo verbale derivante da aslama, un verbo che significa “abbandonarsi, sottomettersi...
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Assolutamente niente. Tuttavia Vincenzo Maddaloni, “giornalista dalla lunga esperienza d’inviato all’estero” pensa che qualche legame vi sia. Se avete cinque minuti leggete come questi, presso una delle riviste più illegibili del panorama editoriale della nostra galassia, espone la tesi del gombloddo. Guardacaso :-)
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Chi di spada ferisce di spada perisce. Due volte. Eccolo lì, dopo circa tre anni, a dare lezioni di storia alla mia Ministra per l’Integrazione. Eccolo lì, citare il sultanato di Delhi e l’impero Moghul dopo che, tre anni fa, aveva negato la presenza stessa di musulmani nel subcontinente indiano dall’VIII al XVI secolo....
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Comunicazione di servizio. Gli alevi della Turchia NON sono gli alawiti della Siria. No, proprio non c’entrano una mazza. … Nonnò, davvero, davvero. La frase che cito nel titolo l’ho sentita stamani alla radio. A usarla è stato un sedicente consulente scientifico di un “serbatoio di pensiero” italiano, non ricordo quale. Forse lo IAI,...
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Mentre emerge (vedi il video – ma attenzione, è un po’ forte – e leggi questo breve articolo da SiriaLibano) la prima prova documentale delle bugie che il regime di al-Asad diffonde tramite le sue agenzie di stampa (un viziaccio che aveva anche il padre, si parla di 40 anni di informazione censurata), un blogger...
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Invocare il complotto internazionale è uno dei must di un qualsiasi tiranno. Elenchino di tiranni che hanno evocato il complotto internazionale negli ultimi tempi: Zein el-Abidin Ben Ali (Tunisia, stranieri in genere); Hosni Mubarak (Egitto, stranieri, in particolare americani); Moammar Gheddafi (Libia, tutti, anche i crociati e i sionisti); Ali Abdullah Saleh (Yemen, sionisti...
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I media si sono divisi sull’accreditare Raha Moharrak come “prima donna araba” o come “prima donna saudita” o come “saudita senza velo” a scalare l’Everest. In verità quello che è successo è che una spedizione qatarita, sponsorizzata da un membro della famiglia reale qatarita, ha portato degli arabi sul “tetto del mondo”, ognuno dei...
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Intervenendo ad un convegno della Lega Musulmana Mondiale dal titolo “Cultura e Civiltà Islamica in Italia” presso la Grande moschea di Roma, Leoluca Orlando ha auspicato la creazione di una moschea e di un centro culturale islamico a Palermo. Il fatto è che una moschea a Palermo già c’è. E’ stata ricavata da una...
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L’ONU invoca la pace in Siria, usando le facce di ben cinque responsabili di agenzia (OCHA, PAM, UNHCR, UNICEF, OMS). Una di queste cinque facce, quella del Direttore dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, che si chiama António Guterres ed è stato Primo ministro nel suo paese, il Portogallo, ha parlato con i giornalisti dell’Economist....
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Si parla di possibili interventi diretti americani in Siria. Si parla di questo casus belli delle armi chimiche, che oggi più che mai è sventolato da quella particolare accolita di minus habens della comunità pro-Asad. Sono mesi che ne parlano loro, gli Amanti di Asad. Ma dagli Stati Uniti non si muove paglia. Gli...
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La Cecenia è stata rasa al suolo, non so se ve lo ricordate. E, se ve lo siete scordato, vi ricordo che a farlo fu Vladimir Putin. Con la scusa dei terroristi. Radere al suolo un paese ha delle conseguenze. Nel caso specifico, visto che la distruzione non ha comportato lo sterminio completo, ci...
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SITE Intelligence Group, sito americano di "intelligence" che fa il monitoraggio di tutti i "pericoli" di tipo terroristico del pianeta, specialmente quelli provenienti dal jihadismo internazionale, dall'altro ieri ha pubblicato questi lanci:1. I jihad...
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C’è chi, al mondo, per poter dire qualcosa, anche la più stupida, ha bisogno di trovarsi in un “campo”, il campo dei “buoni”. Uno di loro è Manlio Dinucci che su Rete Voltaire e Nena News (che bel connubio, davvero), delira riguardo al fatto che, secondo lui, la rapina dei beni storico-artistici-culturali siriani non...
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Ci sono casi in cui seguire con cura la cronologia degli eventi basta a spiegare cose apparentemente oscure. Le prime evidenze dell’esistenza di un gruppo chiamato “Jabhat al-nusra” (Fronte della Salvezza) risalgono al gennaio 2012. Siamo a nove mesi dall’inizio della rivolta, cominciata nel marzo 2011, e a sei mesi dalla nascita dell’Esercito Siriano...
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Ci sono casi in cui seguire con cura la cronologia degli eventi basta a spiegare cose apparentemente oscure. Le prime evidenze dell’esistenza di un gruppo chiamato “Jabhat al-nusra” (Fronte della Salvezza) risalgono al gennaio 2012. Siamo a nove mesi dall’inizio della rivolta, cominciata nel marzo 2011, e a sei mesi dalla nascita dell’Esercito Siriano...
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Avanspettacolo delle religioni. Avevamo appena accettato l’idea del middlename confessionale di Magdi Allam. In pompa magna, giusto 5 anni fa, si era fatto cattolico, ma oggi fa un passo indietro spiegando a “Il Giornale” che la chiesa cattolica è “debole con l’islam”. Se questo è il motivo della sua “retroversione” (si unirà alla...
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I buddisti sono pochi, buoni, e soprattutto nonviolenti. Questi sono gli assunti su cui si basa uno stereotipo che – a ben vedere – è stato costruito – e nessuno ne ha colpa – attorno ad alcuni incontrovertibili realtà: i buddisti vengono perseguitati in Cina e – in antico – furono perseguitati in India....
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In principio c'era Gulf/2000, un progetto sponsorizzato dalla Sipa - la School of International and Public Affairs della Columbia University - che aveva l'obiettivo di fornire un servizio di informazione a "studiosi, funzionari governativi, uomin...
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La notizia del DNA di maiale trovato nelle salsicce di pollo servite nelle mense di Westminster ha fatto un certo scalpore perché è uscita subito dopo quella del DNA di cavallo trovato nei ripieni dei tortellini. Nessun danno per la salute, neanche stavolta. Ma non è la prima volta che succede, anzi. Siamo all’ultimo...
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Gentilmente ricevo via e-mail l’avviso della presentazione del nuovo sito interattivo legato allo sceneggiato “11 settembre 1683”. Vi si legge: “Sito Interattivo con Graphic Novel e Fan Base Facebook per il Film Storico che racconta la Battaglia di Vienna” Immagino, quindi, che lo sceneggiato stia per essere mandato in onda, visto anche il trailer....
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