Siria vs Iran?
Amir Taheri ha scritto su al-Arabiya venerdì scorso un importante pezzo sulle relazioni Iran-Siria dal titolo: “Perché l’Iran ha bisogno di far cadere Assad”
La sua teoria è che l’Iran, così come la Turchia in questi giorni, stia abbandonando al-Asad e il suo clan a se stessi.
La teoria si basa sull’osservazione di 2 “segnali”:
- l’agenzia governativa iraniana, IRNA, dopo settimane di silenzio, sottolinea che al-Asad deve rispondere alle richieste della piazza, e un giornale vicino a Khamenei dice che il dittatore deve “fare le riforme”;
- gli iraniani hanno smesso di inviare pellegrini al santuario di Sayyida Zaynab (Damasco).
Le motivazioni di questo cambio di impostazioni sarebbero principalmente legate al fatto che l’Iran non vuole apparire come il paese che appoggiava al-Asad nel momento in cui al-Asad cade.
E, ovviamente, non vuole che la Turchia si avvantaggi di una vittoria anti-Asad in Siria.
Taher ricorda che in altre situazioni l’Iran non ha esistato a cambiare cavallo (ad es. in Iraq).
Rimane un’ipotesi, ovviamente, ma non va scartata.
La cosa, fra l’altro, significherebbe che la rivolta siriana sta avendo successo: di “osservatori iraniani ” in Siria ce ne sono, eccome.
https://in30secondi.altervista.org/2011/06/20/siria-vs-iran/In fiammeiran,rivolta,siria
La situazione siriana è quasi un incubo, anche perché il regime fa di tutto per trasformarla in un conflitto di religione e inter-etnico.
Però l’ipotesi che l’Iran scarichi Assad mi sembra un po’ azzardata, anche perché far derivare da: “gli iraniani hanno smesso di inviare pellegrini al santuario di Sayyida Zaynab (Damasco).” un cambio d’alleanza mi sembra un po’ eccessivo.
Non credo che i turisti/pellegrini vadano volentieri a Sayyda Zaynab in questo periodo, non perché i rapporti con Assad siano freddi, ma perché nessuno va in pellegrinaggio in zona di guerra…
Io la sparo (perdonate il termine) grossa, non è che vogliono una Siria più democratica? IoI
Io credo che l’invio di pellegrini sia dovuto al fatto che sarebbero un facile bersaglio delle antipatie che adesso più che mai gli iraniani si sono attirati in Siria. Dal momento che l’Iran è visto come il burattinaio dei massacri, i pellegrini rischierebbero di essere presi a bersaglio dalla gente, il che scatenerebbe un ulteriore preoccupazione sia per Asad che per il governo iraniano, che dovrebbe interevenire diplomaticamente.
Questa è la mia visione, e credo che sia la più logica, senza il bisogno di immaginare più…
invece sul fatto che l’Iran possa abbandonare Asad, potrebbe essere il risultato dell’impotenza di sopprimere le manifestazioni, e quindi la presa di coscienza di una nuova situazione dove l’Iran cercherà di trovare un nuovo appiglio interno al sistema. Ma queste sono ovvie considerazioni. e ovvie scelte. su Al-Jazeera tv, alcuni commentatori siriani hanno riportato che la presenza delle IRGC -Pasdaran è abbastanza numerosa sia nei pressi di Zeynabiyye che la Facoltà di Agraria a Damasco, non lontano dall’ambasciata iraniana.
Quindi, l’Iran usa tutte le armi, interne alla Siria, incluso Hezballah, per controllare e gestire la situazione, mentre la questione dei pellegrini è più un intralcio in questo momento…