In difesa delle scimmie, appunto
Il 26 dicembre Michele Serra scrive questo “In difesa delle scimmie” nel quale afferma:
<<Il fatto che qualche coglione, allo stadio, dia della scimmia ai calciatori neri, ignorando che siamo tutti scimmie evolute (qualcuno più, qualcuno meno) non deve condizionare il giudizio e l’intelligenza di tutti>>.
Secondo Serra noi dobbiamo spiegare ai razzisti questa cosa, dunque. Dobbiamo spiegar loro che veniamo dalle scimmie.
Cioè: noi combattiamo il razzismo facendo una lezione di evoluzionismo. Quindi i razzisti, notoriamente ansiosi di prendere lezioni, domani, faranno il verso della scimmia a tutti, o a nessuno, perché “lo dice la scienza”.
Non so qualificare questo pensiero.
Il razzista non ignora affatto che siamo tutti scimmie evolute. Il razzista afferma che quella particolare persona è più vicina alle scimmie di sé. E questo fatto terribilmente idiota lo ripeterà all’infinito fino a quando il suo vicino di sedia, allo stadio, non ci farà quasi più caso. Se poi percepisse che ci siamo stancati di sentire questa sua cazzata, il razzista se ne inventerà un’altra, altrettanto idiota.
Il razzismo funziona così, non è razionale ma retorico. Il razzista fa cose in cattiva fede. Alcuni razzisti studiano da una vita, sono docenti universitari. E il fatto che qualche coglione pensi che questa cosa si combatta rammentando ai razzisti l’evoluzione o qualche altra cosa semplicissima non deve condizionare il giudizio e l’intelligenza di tutti.
Ai razzisti non bisogna spiegare cosa è giusto o corretto, ai razzisti bisogna spiegare che sono dei pezzi di merda e che tutti noi li consideriamo tali. L’unica campagna antirazzista efficace è tesa a spiegare che un razzista non è il benvenuto allo stadio. Al suo vicino di sedia bisogna spiegare che un razzista allo stadio non può entrare o non può esprimersi con toni razzisti. E che siamo tutti coinvolti nell’ottenimento di questo semplice obiettivo.
Noi non abbiamo né voglia né tempo di spiegare a un razzista cose che non vuole ascoltare. Non vogliamo ingaggiare un discorso che non avrà esiti se non la promozione del razzista a interlocutore. Inoltre vogliamo vedere la partita in pace dunque: o lui si comporta bene o non viene allo stadio.
In sostanza: che Serra difenda le scimmie è meritorio. Ma non si pensi che il suo pezzo abbia a che vedere anche lontanamente con la lotta contro il razzismo.
Leggi pure:
https://in30secondi.altervista.org/2019/12/27/in-difesa-delle-scimmie-appunto/In 30 secondicalcio,michele serra,razzismo
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