Stratfor: gli iraniani e gli americani sulla Siria
Chi lavorava alla Stratfor nello scorso dicembre pensava (fonte) che:
- gli iraniani fossero ormai convinti che al-Asad dovesse cadere;
- gli iraniani immaginassero un intrigo di palazzo per spodestarlo in modo da tagliar fuori tutti gli altri attori della rivolta, ad essi sgraditi, e avere ancora una relazione privilegiata con la Siria. Questo Michael Wilson dice: “Gli iraniani hanno avvicinato gli americani a questo riguardo. Nel passato l’Iran ha collaborato con gli Stati Uniti per abbattere Saddam Hussein e l’Iran ha vinto alla grande in Iraq. Agli iraniani non dispiacerebbe lavorare alla caduta di al-Asad se potessero ottenere con sicurezza buoni risultati in Siria. La contiguità della Siria all’Iraq permette all’Iran di giocare un ruolo diretto negli affari di Damasco”
- gli iraniani volessero risolvere la questione in fretta perché i turchi “hanno i loro piani per la Siria e questi piani non sono coordinati con l’Iran”. I turchi in quel momento si stavano muovendo lentamente ma metodicamente di concerto con l’Esercito Libero della Siria e i Fratelli Musulmani e gli iraniani non volevano che questo movimento andasse a buon fine.
- gli iraniani non si stessero muovendo nel senso dell’intrigo di palazzo perché gli americani non avevano ancora deciso che forma dovesse avere il sistema politico post-Asad.
Wao.
https://in30secondi.altervista.org/2012/03/07/stratfor-gli-iraniani-e-gli-americani-sulla-siria/Stratfor on airiran,siria,stati uniti,turchiaChi lavorava alla Stratfor nello scorso dicembre pensava (fonte) che:
gli iraniani fossero ormai convinti che al-Asad dovesse cadere;
gli iraniani immaginassero un intrigo di palazzo per spodestarlo in modo da tagliar fuori tutti gli altri attori della rivolta, ad essi sgraditi, e avere ancora una relazione privilegiata con la Siria....
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