Frattini e Boniver devono dimettersi
Il livello intollerabile di ipocrisia sul quale si muovono oggi i nostri Frattini e Boniver al riguardo della chiusura dell’ufficio dell’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) risulta più evidente leggendo le dichiarazioni di Tripoli in merito:
“la Gran Jamahirya non riconosce l’esistenza dell’Ufficio dei rifugiati nel suo territorio perchè è uno Stato non membro della Convenzione (1951) sui rifugiati, e non ha firmato alcun accordo di cooperazione con l’Ufficio dell’Alto Commissariato per i rifugiati” (fonte).
I nodi, dunque, vengono al pettine: come spiegavo qualche giorno fa l’Italia – tutta sola – ha stretto due patti (2007 e 2008) nei quali figurano vaghe indicazioni riguardo alla questione dell’immigrazione e dei rifugiati con un paese – la Libia – che non riconosce la Convenzione sui rifugiati.
A me questa non sembra diplomazia. A me sembra bieca e criminale protezione di interessi particolari (si veda quanto scritto in questo blog nella categoria “Lybian party”, vedi anche qui).
E Frattini e Boniver invece di cadere dal pero dovrebbero dimettersi.
[…] Nessuna notizia, invece, riguardante la chiusura dell’ufficio dell’Agenzia ONU per i rifugiati. […]
[…] Maroni, quindi, fa finta che il suo amico Muammar Gheddafi non abbia chiuso l’ufficio dell’ONU preposto per questi casi. […]
[…] Frattini e Boniver devono dimettersi […]
[…] venne chiuso l’ufficio dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (vedi qui, qui e […]
[…] venne chiuso l’ufficio dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (vedi qui, qui e qui). L’organizzazione di Seyf al-Islam serviva anche a “duplicare” le […]