Al Qaeda attacca Oslo
Sono le h. 10.00 di sabato 23 luglio e mentre tutta la stampa nazionale e internazionale parla di Anders Behrin Brievik – l’attentatore “alto, biondo, celibe” che alcuni definiscono “fondamentalista cristiano” e che certamente appartiene alla estrema destra nazista o protonazista norvegese (c’è chi giustamente fa il parallelo con Oklahoma City), Libero titola ancora così.
Alle ore 10.01 il titolo cambia:
Ma, come potete notare in basso a sinistra di quest’ultima immagine, permane il link all’articolo fake su al-Qaida.
Questa cosa è incommentabile.
p.s. per chi volesse approfondire questa è la fonte in base alla quale si è pensato all’inizio che l’attentato fosse di matrice qaidista.
Non ricordavo una sigla “Ansar al-jihad al-alami (partigiani del jihad globale)”. Sono andato a vedere e ho capito che è fake anche la sigla. Il testo della rivendicazione, poi smentita, è firmato “ansar al-jihad al-alam” e non “alami”: questo è un evidente refuso che trovo sinceramente assurdo.
L’organizzazione compare una sola volta nella storia, sullo stesso sito, nel maggio scorso. La firma”Abu Sulayman al-Nasir”, è la stessa di ieri. Lo riporta “Middle East Observatory”, qui.
La terminologia usata nei due messaggi sembra essere la stessa.
Jadaliyya, commentando il fatto che tutti subito come prima cosa hanno guardato ad al-Qaida rintracciando tutte le valide motivazioni che al-Qaida avrebbe per attaccare la Norvegia, titola: “Giorno tragico per la Norvegia, giorno della vergogna per il giornalismo“.
Shiva Balaghi scrive:
Hitler invase la Norvegia nell’Aprile del 1940. Era un collegamento strategico per le miniere di ferro in Svezia e la principale via di rifornimento degli Alleati per la Russia di Stalin. Una volta che la Norvegia fu bloccata, l’Iran fu invaso e occupato dalla Russia a nord e dal Regno Unito a est e a sud, lì si creò un “ponte di terra”. Come Churchill scrisse a Stalin, i Britannici e i Russi si strinsero la mano in Iran. Si scopre che il peggior attacco alla Norvegia dalla invasione di Hitler è stato portato, di fatto, da un neonazista. This attack was about Europe’s own ghosts.
https://in30secondi.altervista.org/2011/07/23/al-qaeda-attacca-oslo/Le destre e l'islamal-qaida,libero,terrorismo
Per quanto riguarda il refuso, i miei anni di doppia identita’ sia come giornalista in Italia che come accademica in Medio Oriente mi hanno insegnato che, per le redazioni italiane, gli arabi non meritano dizioni corrette. Cosi’, per esempio, dopo cinque anni che scrivo “Ramadhan” mi vedo ancora correggere con RamadaM; e via dicendo. (per non parlare dellA jihad, e non Del jihad, nome maschile in arabo che poco c’entra, stricto sensu, con la “Guerra Santa” attribuita in italia al termine). Quando faccio notare “ma gli arabi dicono cosi'”, mi viene risposto: si ma lo standard del Corriere della Sera e’ pomi’, e noi a quello dobbiamo uniformarci”.
Altro che ‘alami invece che al alam.
sul al-alami/al-alam, mi viene da pensare che molti musulmani non arabi (magari di recente conversione) farebbero lo stesso errore.
(ovviamente esclusi i presenti)
D