E ora fermi tutti
Di Pietro ha proposto una sorta di Legge Reale Bis.
Maroni è d’accordo.
Alemanno finalmente riesce a far passare l’idea che al centro di Roma non si debba manifestare.
Negano la piazza alla Fiom.
Il tutto a fronte di una violenza sovrarappresentata: da una parte esteti della devastazione, dall’altra pauristi di professione.
1 milione di danni contro i 4 miliardi dell’Inghilterra.
Qualche centinaio di feriti contro decine e decine di morti al giorno in altri paesi.
E la rete improvvisamente si popola di persone che “vogliono fare giustizia” e pubblicano fotografie che servirebbero ad aiutare le forze dell’ordine a trovare “i colpevoli”.
In nome di un’idea davvero meschina della nonviolenza.
Questo è uno spettacolo orrendo.
E non trovo un senso nel mettermi a scrivere in italiano di qualcosa che si trova altrove nel momento in cui scopro un’Italia profondamente fascista.
https://in30secondi.altervista.org/2011/10/18/e-ora-fermi-tutti/Fuori misura
Ciao Lorenzo,
prendo atto del tuo sciopero e capisco a pieno le tue motivazioni, ma ammeto che mi manca la tua informazione quotidiana, proprio oggi che è stato liberato shalit…
resistere resistere resistere!
fascista è la parola giusta
Legge Reale… le leggi ci sono, basta farle rispettare!
Ormai siamo giunti al delirio legislativo: non siamo in grado di far rispettare le regole che abbiamo e quindi rispondiamo a colpi di nuove GRIDA, tragicomiche, inutili e oppressive.
Per il resto quoto Manuela
Quoto Mauricius. Si tratta di grida (a proposito, il plurale non sarebbe “gride”? Una grida, due gride. Diversamente da “un grido”, “due grida” – ma anche “gridi”, in contesto numerativo, credo sia corretto – ; l’italiano è una lingua VERAMENTE difficile) in tutti i sensi.
Sì, il plurale è “gride”, e mi scuso per il refuso. Lectio facilior, direbbe un filologo. ;)
Grida – gride
Grido – gridi (se hanno un senso) e grida (se si intendono come semplice confusione).
D’accordo su tutta la linea.
dillo che non aspettavi altro per prenderti un giorno di riposo ;)
D
mannaggia a te, dilla tutta allora. dillo che lo sai che sono un ossessivo compulsivo autolesionista.