Stamattina il mio reader è imbottito di simbologia patriottica afghana:  sembra proprio che oggi a Marjah sia stata issata la bandiera afghana in segno di vittoria sui Talebani.

Ecco la foto:

Alza bandiera a Marjah

Bene, alcune cose le debbo dire:

  1. gli americani hanno imparato la lezione: dopo aver ricoperto la statua di Saddam Hussein con la bandiera americana nel 2003, generando malessere e disappunto, hanno capito che sul pennone deve andare un vessillo appropriato all’evento e che a innalzarlo devono essere persone autoctone. Basterà? Non direi proprio, considerando che la stragrande maggioranza dei cittadini dell’Afghanistan, suddivisi in un gran numero di raggruppamenti clanici e/o tribali, linguistici e addirittura etnici, non dà a quel vessillo alcun valore.
  2. la notizia dell’alzabandiera afghana, a me, è giunta il 18 febbraio, tramite uno dei miei giornali preferiti: l’Occidentale (qui). Forse a loro la notizia è arrivata una settimana prima perché loro sono più bravi? No, la notizia – del 17 febbraio – c’era (vedi qui). Il fatto è che quel giorno sventolò “sul bazaar di Marjah” e oggi sventola “al centro di Marjah”. Certo, la dissonanza prodotta da questo sventolìo asincrono mi rende poco sereno: non sarà una farsa?
  3. Facendo il mio solito rimestìo in rete ho trovato questo articolo del Telegraph (8 giugno 2009) in cui si dice che durante un rastrellamento durato 4 giorni a Marjah erano stati trovati “44 bricks of Iranian-made explosives and dozens of Iranian-made mortars”. L’articolo, come avrete capito, riguardava il fatto che armi iraniane finivano in mano talebana. Ciò, ovviamente, è buon cibo per i complottardi di ogni dove, ma le mie considerazioni sono altre: se a Marjah nel giugno 2009 si poteva rastrellare, Marjah dev’essere diventata una roccaforte talebana dopo quella data. E comunque, anche se ciò fosse avvenuto, come si fa a pensare che, semplicemente, la buona parte dei nemici non si sia spostata altrove, attuando una strategia che i nemici stessi applicano metodicamente da anni? Se così fosse, che significato avrebbe l’innalzamento al cielo di vessilli afghanically-correct a Marjah? Secondo me il significato è chiaro: non abbiamo sconfitto i Talebani ma derubrichiamo nei media questa brutta faccenda. Esattamente ciò che successe nell’aprile 2003 in Iraq.

Per chiudere, linko uno strano ma istruttivo sito sull’operazione Moshtaraq (qui) e lancio un invito a trascorrere tutti insieme meravigliose giornate di relax negli hotel di Marjah: potete prenotare qui.

Lorenzo DeclichPer la precisioneafghanistan,bandiere,marjah,marjeh,operation moshtaraq,talebani
Stamattina il mio reader è imbottito di simbologia patriottica afghana:  sembra proprio che oggi a Marjah sia stata issata la bandiera afghana in segno di vittoria sui Talebani. Ecco la foto: Bene, alcune cose le debbo dire: gli americani hanno imparato la lezione: dopo aver ricoperto la statua di Saddam Hussein con la...