Italian knowledge base (2)
Ai comuni mortali non è possibile consultare il Primo rapporto sul terrorismo internazionale della Fondazione Icsa di Minniti Marco.
Sul sito compare (molto in ritardo) una notizietta sulla sua presentazione, avvenuta ieri.
La notizia è completata:
- da una fotografia “minacciosa” così inflazionata che diventa rassicurante (se non ne hanno di nuove vuol dire che i musulmani aggressivi sono davvero pochi);
- da un file .pdf che in maniera eloquente si chiama: sintesi_x_stampa_al_qaeda_2010(2).pdf.
Non mi soffermo sul contenuto di questa sintesi perché sono una persona dotata di pietà.
Mi limito a elencare le “principali tipologie individuali e di gruppo del terrorismo jihadista”:
I seguaci della Casa Madre
Gli affiliati
Gli ibridi
Gli ispirati
I lupi solitari
Gli “emiri dagli occhi blu”
I nomadi della jihad
Gli homegrown
I convertiti
Lo “sparatore solitario”
L’attentatore suicida
Le jihadiste
Direte: c’è poco da scherzare.
E invece a me viene un gran ridere, caro Minniti Marco.
Ma passiamo oltre e soffermiamoci su una notizia sputata dall’ANSA tratta dal rapporto che all’ANSA hanno e che noi umani normali non abbiamo:
(ANSA) – ROMA, 14 GIU – A maggio del 2010, secondo l’Antiterrorismo, risultano censite in Italia 164 moschee e 222 luoghi di culto in Italia. Ad essi vanno aggiunti 120 centri culturali e 275 associazioni, I dati sono contenuti nel primo rapporto sul terrorismo internazionale presentato oggi dalla Fondazione Icsa. Le uniche moschee che rispondono ai canoni architettonici islamici, rileva il Rapporto, sono la Grande moschea di Monte Antenne a Roma e Al Raham a Milano-Segrate (fonte).
Osservazioni:
- si associa la “moschea” all'”antiterrorismo” senza nemmeno accennare una spiegazione;
- non sapremo mai cosa significa esattamente “le uniche moschee che rispondono ai canoni architettonici islamici” ma – se interpreto bene – parliamo delle uniche moschee riconosciute giuridicamente come tali, e dunque sarebbe stato necessario rilevare che il dato è intonso da una quindicina d’anni, il ché significa che per una quindicina d’anni non si è fatto nulla per elevare al rango di “moschea” i luoghi dove effettivamente i musulmani in Italia pregano.
- risultano 386 luoghi di culto fra moschee e sale di preghiera laddove uno studio serio come questo ne recensisce 660.
Diamo i numeri, ragazzi.
https://in30secondi.altervista.org/2010/06/15/italian-knowledge-base-2/https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/06/cervello_homer.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/06/cervello_homer-150x150.jpgMille moscheeNumeri e favoleansa,fondazione icsa,marco minniti,moschee,primo rapporto sul terrorismo internazionale,terrorismo
Bhe … “gli emiri dagli occhi blu” mica male ….
:-) Fa molto “Lawrence d’Arabia”…
Ringraziando il profetico Mario Tessuto (1969), dedicato al poetico M. Minnie:
Emiro dagli occhi blu
Senza le trecce lo stesso non sei più.
Piove silenzio tra noi
Vorrei parlarti ma te ne vai.
Eppure quasi fino a ieri
Mi chiamavi amore tu,
Ma nei tuoi pensieri
Oggi non ci sono più -ù -ù -ù.
Classe seconda B
Il nostro amore è -è cominciato lì,
Emiro dagli occhi blu
Senza le trecce non sei più tu.
La primavera è finita
Ma forse la vita
Comincia così.
Amore fatto di vento
Il primo rimpianto
Sei stata tu.
Emiro dagli occhi blu….
Cerco negli occhi tuoi
La tenerezza che più non hai.
Eppure quasi fino a ieri
Mi chiamavi amore tu,
Ma nei tuoi pensieri
Oggi non ci sono più -ù -ù -ù.
Classe seconda B
Chi avrebbe detto
Che poi finiva qui.
Piove silenzio tra noi
Vorrei parlarti ma te ne vai.
P.S.: potrebbe anche intitolarsi
“L’Icsa dagli occhi blu”.
:-)))
Secondo me sono le idee per un nuovo gioco di carte collezionabili.
:-)) letterariamente parlando ci sono grandi potenzialità