Copti, esercito, laicità
Sandmonkey scrive un lungo articolo sugli scontri di Maspero. Ne traggo piccoli pezzi, consigliando a chi legge in inglese di leggerlo tutto:
[…] L’Esercito ha perso ogni credibilità come “protettore dei cittadini” e così nessuno più può crederlo capace di giocare quel ruolo. Al contrario, ha lasciato ai Cristiani l’unica scelta di chiedere una vera democrazia e un governo laico, perché il governo dei militari – come quello degli islamisti – adesso garantisce loro oppressione e assassinio. Hanno perso l’appoggio di quel segmento di popolazione per molto tempo e lasciando loro un’unica scelta: continuare a lottare. L’esatto opposto di quanto era nelle intenzioni dei manifestanti dell’altra notte. […] Inoltre, per la prima volta nella storia, un numero sempre crescente di egiziani – che tradizionalmente venerano l’esercito- stanno iniziando ad avere un punto di vista non positivo nei confronti dei militari […] Gli Stati Uniti non possono giustificare il fatto di dare assistenza a un esercito che uccide i propri cittadini cristiani, specialmente se questo dimostra di essere accogliente con le forze politiche islamiste. La stessa cosa vale per tutti i paesi occidentali, le istituzioni internazionali, l’opinione pubblica mondiale, che in larga misura danno supporto alla rivoluzione egiziana e non all’esercito egiziano, specialmente se iniziano a guardarlo in un contesto “islamista anti-cristiano”.https://in30secondi.altervista.org/2011/10/13/copti-esercito-laicita/In 30 secondicopti,egitto,militari,musulmani,scaf
Sandmonkey scrive un lungo articolo sugli scontri di Maspero. Ne traggo piccoli pezzi, consigliando a chi legge in inglese di leggerlo tutto:
L'Esercito ha perso ogni credibilità come 'protettore dei cittadini' e così nessuno più può crederlo capace di giocare quel ruolo. Al contrario, ha lasciato ai Cristiani l'unica...
[email protected]AdministratorTutto in 30 secondi
Insomma dobbiamo concludere che la rivoluzione egiziana è appena cominciata, e si concluderà solo quando la minoranza rivoluzionaria sarà andata al potere?
é una possibilità.
Non so se questa idea è ben chiara tra i “big” di gennaio-aprile o nei movimenti sindacali. Mi sembra manchi la concezione di “conquista del potere”, anche con metodi extra-legali (ma pacifici), propria di molte rivoluzioni. Oppure che questa sia propria delle frange estremistiche dell’Islam politico (e con metodi talvolta squadristici).
Oppure tutti aspettano le elezioni? Che potrebbero essere molto deludenti per la minoranza rivoluzionaria.
un audio intervista ad Azzurra Meringolo con un approfondimento sulle elezioni parlamentari 2011 e il contesto generale
(anche un breve accenno alla vicenda di Maspero)
http://www.piuculture.it/2011/11/elezioni-in-egitto-audio-intervista-alla-freelance-azzurra-meringolo/