Renzo Martinelli e la sua strana idea della storia
Per descrivere i nuovi rapporti fra ciò che egli definiva “occidente” e “islam” dopo la caduta del Muro di Berlino, Bernard Lewis, un famoso orientalista della Princeton University scriveva:
“È un vero e proprio scontro di civiltà” … “la forse irrazionale ma certamente storica reazione di un antico rivale contro la nostra eredità giudaico-cristiana, il nostro presente secolare e l’espansione nel mondo di entrambi”. (“The roots of the Muslim Rage”, The Atlantic Monthly, vol. 266, september 1990, p60)
L’idea di Lewis nasceva in seguito ad un’analisi del confronto/scontro storico fra islam e cristianità (intese come civiltà e non come religioni) nel Mediterraneo e sulla linea di confine dell’Impero Ottomano, il cui apice ebbe luogo con l’assedio di Vienna da parte ottomana (1683). Quell’episodio, secondo Lewis, aveva segnato lo smantellamento della potenza balcanica ottomana e la definitiva affermazione dell’Europa come entità politico-culturale (fonte).
Sul film di Renzo Martinelli che ha per tema battaglia di Vienna del 1683 aleggia dunque, volenti o nolenti, il fantasma del “conflitto di civiltà”.
Ma Martinelli nega:
Scontro tra civiltà? Io voglio aiutare a capire dove affondano le radici dell’11 settembre 2001 a New York (fonte).
Dunque Martinelli lega l’11 settembre 2001 alla battaglia di Vienna ma nega di volersi occupare dello scontro di civiltà.
Laddove Lewis definisce lo “scontro di civiltà” proprio quella dinamica al cui apice vi fu la battaglia di Vienna e che è all’origine di quella che egli chiama “rabbia musulmana”, sfociata fra le altre cose nell’attacco alle Torri gemelle del 11 settembre 2001.
Forse è solo ignoranza. E’ possibile: lui stesso dice di avvalersi di “uno sceneggiatore del calibro dello storico Valerio Massimo Manfredi” ovvero uno che della battaglia di Vienna non sa un’emerita cippa (ravanare nella sua bio per credere) o, perlomeno, sa quanto può saperne uno che non se n’è mai occupato da storico.
Forse è quella che io chiamo “ricaduta sociologica dell’orientalismo“.
Certo è che facendo i vaghi qui, sbagliando distrattamente là, diventiamo ogni giorno più nazisti.
https://in30secondi.altervista.org/2010/09/17/renzo-martinelli-e-la-sua-strana-idea-della-storia/Le destre e l'islam9/11,atlantic monthly,bernard lewis,fiction,islam,lega,Renzo Martinelli,the roots of the muslim rage,valerio massimo manfredi
Purtroppo “hanno vinto”. E hanno vinto a tavolino, giocando nelle cattedre sulla vita della gente. Hanno fatto fuori quelli che povevano arginare questo scadimento e messo “a guardia” dell’orientalismo i Byron (che si sa, amano le belle lettere ed i puzzosi pastori).
Ben venga la scadenza, se è stata voluta dagli orientalisti stessi (e da loro è stata voluta). Tutte le cose hanno una fine: l’orientalismo italiano si è masochisticamente suicidato.
Non dovrei farmi pubblicità, ma ho ripreso il discorso da me.
sono d’accordo. ma non sono certa di tratti di suicidio quanto piuttosto di volontà.
@falecius: ma come immagino tu sappia il discorso autonomo non incide sulla politica culturale, che passa per quello “ufficiale”.
Jolanda: molto tempo fa, quando ero un giovane ed ingenuo laureando in arabo, credevo che avrai cambiato il mondo usando il mio blog appena aperto. Adesso scrivo più articoli universitari che post sul mio blog e sono abbastanza certo che nessuna delle due cose cambierà il mondo. In compenso dentro di me ho molto veleno. Del resto, se anche scrivessi fino a consumare l’Amazzonia in pixel, difficilmente potrei competere con una fiction RAI che può contare su sei milioni di euro forniti dai contribuenti (sto pensando a quante borse di dottorato ed assegni di ricerca farebbero).
Volevo dire “molto MENO veleno”.
infatti. volevo dire che mi pare che oramai nel gruppo di cloro che fanno da sé c’è parecchia gente – e niente male come gente direi. la responsabilità però non la darei alla rai, che è solo la manifestazione di quello che gira in campo culturale. concordo il blog sta aiutando anche me a dire qua e là quello che penso e a scaricare lo stress.
Cari, il dibattito mi appassiona.
Vi sono validissime persone che frequentano questo blog. Specialisti e non. Strutturati o meno.
Sono anche conscio del problema della “spirale del silenzio” nella quale non voglio cadere, o non vorrei ri-cadere, e penso che anche voi siate toccati da questa problematica.
Uno strumento come un blog o un webmagazine può avere un peso e un’autorevolezza differenti a seconda delle persone che vi scrivono, lo frequentano o lo sostengono. Siatene consci anche voi, soprattutto quando (se mai accadrà) vi proporrò rubriche, presenze stabili, ospitalità in quello che vorrei diventasse qualcosa di più di 30 secondi.
Raggrumiamoci, insomma, e risaliamo la spirale. Se va male ci sentiremo comunque meglio.
p.s. c’è sempre un ottimo Fal, quando si degna, sia qui che sul suo blog.
Il Fal purtroppo non è che non si degni, è che l’accademia pretende il suo tributo. Del resto mi mantiene, per ora.
Noi diventiamo nazisti solo perché facciamo dei film STORICI sui massacri dei musulmani e sui loro tentativi di invadere l’occidente? ma siete coglioni o cosa? quando ridley scott fa cagate false storicamente come le crociate, dipingendo i musulmani come santi e i cristiani come guerrafondai, vi va bene. se invece di fa un film che racconta alcune delle tante porcherie dei musulmani allora vi lamentate. MI FATE SCHIFO!
quando i musulmani si scoperanno le vostre figlie e mogli cosa gli direte, “prego accomodatevi”? o dovremmo raccontare la favola di bin laden buono, dei partigiani di al qaeda, etc?? ma andate a fanculo, kmerde. i nazisti sono il presidente iraniano, quello siriano e tuti i fanati ci di merda come voi.
Caro Celio, ti commenti da solo, motivo per cui ho accettato di pubblicare i tuoi insulti, che in definitiva ti fai da solo.
Un consiglio: prima di fare clic su “commenta” rileggi ciò che scrivi.
Un invito: cerca i personaggi che hai citato nel blog e leggi cosa scrivo in proposito. Capirai ancora meglio quante stupidaggini mi attribuisci.
@ Cello
1) credi davvero che un giorno “i mussulmani” stupreranno le nostre mogli, madri e figlie? E quali mussulmani, tutti e 1.500.000.000?
2) Credi davvero che i film storici raccontino la storia ( e vale anche e sopratutto per Ridley Scott)?
E sopratutto credi davvero che l’assedio di Vienna fu una battaglia tra Mussulmani e Cristiani?
(da storico militare preciserei, per esempio, che in tutti e tre gli imperi coinvolti, ed in particolare in quello Polacco-Lituano e in quello Ottomano, c’erano soldati cattolici, mussulmani, ebrei, ortodossi, protestanti ecc.)
3) Credi davvero che insultare le altre persone nei blog serva a qualcosa? Per esempio pensi di avermi fatto cambiare idea su una qualsiasi cosa?
4) Hai lavorato al film? Ne parli con un Noi…
Non aggiungo altro, Lorenzo ha già provveduto, però gradirei risposta.
Valerio, riguardo alla storia militare c’è questo bellissimo post di Falecius:
http://in30secondi.altervista.org/2010/10/01/i-musulmani-della-lega-santa/
Ti chiedo di darci una guardata e farci sapere se hai qualcosa di più in merito. Su questa caso penso che si tornerà in futuro e sarebbe bello avere altro materiale ;-)
Alcune cose le avevo già aggiunte, quindi quando avrò visto il film incriminato magari ci torno su, anche perché suppongo che anche altri storici dell’età moderna avranno da dire qualcosa.
Piuttosto potrei parlare della battaglia di Lepanto (terza battaglia di Lepanto, 1571) e dintorni, avvenimento che ho studiato abbastanza bene, e che è ancora più utilizzato come materiale polemico dell’assedio turco di Vienna (per altro il secondo assedio turco…).
Magai un giorno potrei farti una recensione parallela a l’ottimo “Lepanto, la battaglia dei tre imperi” di Alessandro Barbero (che oltre ad essere un libro sulla campagna, buono ma un po’ convenzionale, è anche un tentativo, ben riuscito, di demistificare tutti gli innumerevoli miti che la propaganda nazionalista-cattolica o islamica ha appiccicato a questo avvenimento), paragonato a sterco storiografico (scritto per altro da un dilettante) come “Accadde a Famagosta”, un libro manifesto dello scontro di civiltà, oltre che vincitore del mio personale premio “peggior libro di storia militare dell’età moderna del decennio”.
Quando ti pare anzi, prima lo fai e meglio sto :-))
Il problema pare serio, ma a tutto c’è rimedio:
Aliseum, Anseren, Ansiolin, Anxiolit, Atarax, Axoren, Buspar, Buspimen, Compendium, Control, En, Dalmadorm, Demetrin, Depas, Diazemuls, Domar, Dorom, Eridan, Felison, Frisium, Frontal, Halcion, Lexotan, Lexotanil, Librium, Limbial, Lorans, Lubalix, Mialin, Minias, Nirvanil, Noan, Nottem, Oblivon, Oxapam, Pasaden, Paxipam, Prazene, Psicofar, Quait, Quanil, Quilibrex, Rivotril, Rizen, Rliberan, Roipnol, Seren Vita, Seresta, Serpax, Solatran, Stilnox, Tavor, Temesta, Tienor, Tranquirit, Transene, Tranxilium, Trepidan, Urbanyl, Valeans, Valium, Vatran, Vegesan, Xanax…
:-))
Buona Nottem. Ero Trepidan e quasi ho perso Quilibrex, rischiando un Frontal. Ho dovuto Domar le mie Anseren leggendo un Compendium e tornando quindi abbastanza Urbanyl. A Pasaden ho trovato il Nirvanil. Ora sono Felison.
@mizam: mi piaci troppo
:))