Tralascio completamente il dibattito parlamentare italiano, ampiamente ideologico e fumoso, sulla nostra partecipazione ai bombardamenti in Libia (che ufficialmente si è per ora limitata e 2 Tornado e un solo raid). La tralascio anche perché sul campo stanno succedendo tante cose, alcune delle quali importanti e preoccupanti. Sul fronte occidentale, (i Gabel Nafusa, non...
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Tags: guerra, libia
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Mi è capitato di leggere l’Espresso e mi è capitato di leggere un’intervista di Gigi Riva a Tareq ben Ammar, quella che si definisce una “discussione a tutto campo” su Luca Cordero di Montezemolo, Diego della Valle, Cesare Geronzi gli impicci di Generali e Mediobanca, il Corriere della Sera etc. Non commento, invito tutti...
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Tags: cesare geronzi, diego della valle, gigi riva, l'espresso, Luca Cordero di Montezemolo, mohamed bouazizi, silvio berlusconi, tareq ben ammar, tunisia
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L’accordo fra Hamas e Fatah, le due principali forze politiche palestinesi, prevede la formazione di un governo congiunto e la preparazione di elezioni parlamentari e presidenziali in 8 mesi. Hamas e Fatah si erano “spartite” i territori palestinesi (Hamas la Striscia di Gaza e Fatah la Cisgiordania) dopo che la comunità internazionale aveva reagito...
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Tags: accordo fatah-hamas, fatah, hamas, israele, palestina
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Nel dicembre scorso al-Akhbar, un giornale libanese accusato da tutti i propagandisti del mondo di essere filo-hezbollah, iniziava a pubblicare in esclusiva i cable della diplomazia americana che Julian Assange gli passava. I cable erano tutti sul mondo arabo e in pochi si curarono di andare a rovistare in quei testi, esclusi coloro che,...
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Tags: abd el-halim khaddam, cablegate, siria, wikileaks
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T. mi scrive da Aleppo. Dopo mesi in cui dal suo osservatorio non si vedeva niente (T. è studente di arabo) qualche giorno fa ha ricevuto segnali decisamente forti. Riporto, con un po’ di editing, 2 suoi messaggi. Ieri sera c’è stata una manifestazione anche ad Aleppo, nel quartiere di Azizie, centralissimo...
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Tags: aleppo, rivolta, siria
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Mi giungono alcuni video dalla capitale siriana (qui ce n’è uno girato durante il funerale di una vittima degli scontri a Damasco qualche giorno fa). E anche qui Amici con il cellulare, ormai sembrano essere questi i nostri occhi e le nostre orecchie. Infatti, la percezione e’ quella del Caos, Ma anche della Scossa....
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Tags: damasco, rivolta, siria
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Oggi Al-Jazeera pubblica un articolo riguardo all’uscita del Daily Telegraph sulla presenza islamica nel Regno Unito e il pericolo islamista. A detta di un ufficiale francese il paese si e’ trasformato nel “Pakistan d’Occidente”. L’articolo si ricollega alle rivelazioni trapelate da Wikileaks, in cui si afferma che Uk si e’ trasformato in “un terreno...
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Tags: europa, immigrazione, inghilterra, islam, londra, multiculturalismo, pakistan, regno unito
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L’AMX Ghibli, è un bombardiere leggero (per missioni CAS in gergo) italo-brasiliano. Tutto sommato un “brutto” aereo (forse la peggiore macchina tra F-16, Tornado e Typhoon, che compongono la nostra prima linea). Non si chiama Ghibli a caso, porta il “glorioso” nome del Caproni Ca.309 Ghibli, un apparecchio progettato seguendo i consigli di Italo...
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Tags: guerra, libia
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Uno dei motivi per cui ero molto perplesso per il nostro intervento in Libia era l’enorme difficoltà di riuscire, con mezzi militari (per altro inadeguati), a risolvere una situazione così complicata. Misurata (Misratah o anche Misrata) oggi è la dimostrazione dei limiti dell’intervento NATO. Si tratta della terza città della Libia, con una popolazione...
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Socialism in the 21st Century.. How feasible is that? Is it a Utopian dream as supporters of capitalism say? Is it something of the past as others charge? At a time when the world is faced with a global financial crisis that is the worst since the Great Depression, faced with increasing poverty, wars,...
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La Polonia è un paese dall’islam antico, equilibrato e tollerante. Potete constatarlo leggendo qua: Il lato A della Polonia La prima moschea di Germania: il thriller I musulmani della Lega Santa Il Gran Mufti polacco – Tomasz Miskiewicz – si offre, d’altronde, per mediare fra estremisti religiosi e autorità in Pakistan. Gran cosa.
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Tags: europa, islam, pakistan, polonia, tatari, tomasz miskiewicz
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RAND pubblica questo lungo saggio su come si fa a “deradicalizzare gli estremisti islamici”. La parte più interessante, a mio modo di vedere, non è quella analitica, che trovo essere molto vicina al concetto di “monnezza”, bensì quella descrittiva (i capitoli centrali). Per farvi un esempio ecco come viene reso graficamente la “traiettoria di...
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Tags: deradicalizzazione, islam, radicalizzazione, RAND, terrorismo
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Sono usciti 2 importanti articoli su Jadaliyya: On the re-mythification of the Arab e Orientalising the Egyptian Uprising. Nel primo Nadia Bou Ali ci spiega dell’ansia che hanno orientalisti e media di re-incapsulare gli Arabi in uno schema di riferimento amichevole. Le rivolte cui assistiamo in questi mesi, dunque, vengono spesso definite “risorgimento arabo,...
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Tags: arabi, egitto, hizb an-nahda, musulmani, primavera araba, rivolta, tunisia
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Qualche tempo fa Bob Zoellick, capo della Banca Mondiale era riuscito a non vomitarsi addosso mentre descriveva uno dei simboli delle rivoluzioni tuttora in corso, Mohamed Bouazizi, come: “a private entrepreneur who found himself fighting government red tape” (fonte). Tutti vogliono appropriarsi della primavera araba ma questo – siatene consapevoli – non significa che...
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Tags: banca mondiale, bob zoellick, economia, egitto, fondo monetario internazionale, hosni mubarak, mohamed bouazizi, wael ghonim
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Angry Arab è convinto che i Servizi giordani stiano liberando decine e decine di salafiti col solo obiettivo di gettare scompiglio nelle fila di chi protesta e discreditarli agli occhi del mondo. A questo proposito pubblica questa foto: E la commenta così: Avete qualche dubbio sul fatto che questa gang è organizzata dai Servizi?...
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Tags: bashshar al-asad, giordania, rivolta, siria
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Dal giorno della rivoluzione del 25 gennaio non c’è pace per Zahi Hawass. A febbraio diversi ricercatori chiesero le sue dimissioni. Poi si dimise perché, diceva, non aveva i mezzi per frenare lo scempio in atto sulle antichità egiziane. Una volta dimesso lo accusarono di aver coperto il furto di antichità egiziane. Poi venne...
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Tags: egitto, zahi hawass
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Continua la marcia della Tunisia verso la perfezione. Oltre ad essere il paese più libero del mondo e il più paritario, è anche da pochi giorni un paese in cui il Capo dell’esercito è nominato tale in quanto protagonista di un rifiuto della violenza: Tunisi, 18 apr. (TMNews) – Il capo di Stato maggiore...
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Tags: esercito, politica, rachid ammar, tunisia
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Debora Bili qualche giorno fa osservava che i sauditi avevano improvvisamente cessato di aumentare la loro produzione di greggio. Riportava un diagramma nel quale in rosso si traccia la produzione di petrolio libica e in nero quella saudita. Si domandava se questo stop avvenisse perché sono in difficoltà con i loro pozzi, notoriamente sopravvalutati...
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Tags: arabia saudita, economia, petrolio
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Pierluigi Battista si esercita nel compito di dire che bisogna avere pietà dei morti ma che quel morto lì, Vittorio Arrigoni, era un suo nemico e non era buono. Il compito gli riesce malissimo (o benissimo, a seconda dei punti di vista), e vi spiegherò perché iniziando con un inciso. Leggo il testo dell’ultima...
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Tags: israele, omicidio arrigoni, palestina, pierluigi battista, vittorio arrigoni
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Tra i centonovanta detenuti politici usciti di prigione il 14 aprile scorso, in seguito al provvedimento di grazia firmato dal sovrano Mohammed VI, c’è anche il cittadino italiano Abou Elkassim Britel. Kassim, condannato dal tribunale di Rabat a nove anni in appello, quindici in primo grado per concorso in attività terroristiche dopo un processo...
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Tags: abu el-qassim britel, marocco, mohammed vi
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A quanto mi risulta quelli di al-Tawhid wa al-Jihad, negando la loro resposabilità nell’omicidio di Vittorio Arrigoni, non hanno fatto riferimento all’azione di una cellula impazzita della loro organizzazione. Da dove viene questa cosa della cellula? L’unica idea che mi viene in merito è che sia il frutto dell’elucubrazione di qualche distratto giornalista italiano....
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Tags: al-tawhid wa al-jihad, ansa, brigate ezz el-din el-qassam, hamas, hisham al-su`aydani, israele, site intelligence group, vittorio arrigoni
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Allora, parliamoci chiaro. Io cito spesso DEBKAfile, un sito di spie israeliane. Fanno soprattutto letteratura, non giornalismo, fanno spy literature nella quale inseriscono elementi di verità e non. Tirano l’acqua al loro mulino, va bene? E se c’è una cosa su cui davvero delirano è la Palestina. Se c’è una fonte da non considerare...
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Tags: al-walid al-maqdisi, debkafile, gaza, hamas, hisham al-su`aydani, Jahafil al-Tawhid wa al-Jihad, jaysh al-islam, vittorio arrigoni
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Una delle strategie “storiche” di Israele nei confronti dei palestinesi è stata quella di riconoscere il proprio interlocutore solo nel momento in cui questo poteva essere manipolato e/o ricattato. L’attuale divisione fra i palestinesi, è causata principalmente da questa politica. Non vi dirò come e perché, casomai provate a convincermi del contrario. Dirò solo...
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Tags: hamas, israele, palestina, palestinesi, salafiti
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Sembra che la presenza di una coalizione internazionale non basti a tenere lontani i Talebani e a impedir loro di penetrare in Afghanistan. La pressione che gli integralisti esercitano sul confine meridionale del paese non accenna a diminuire, nemmeno dopo 10 anni di occupazione e l’adozione delle più varie strategie da parte dei contingenti...
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Tags: adam dortona, afghanistan, kandahar, medio oriente, palestina, talebani
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A qualche mese da quel fatidico 14 gennaio in cui Ben Ali prese il volo per l’Arabia Saudita facendo capire a tutti che “un altro mondo arabo è possibile”, se si opera un’analisi in più direzioni ci si accorge che decrescono le risposte e aumentano a dismisura le domande. Sommariamente, dando per assodato che...
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Tags: Loop, Prequel
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Comunque la pensiate, questo video insegna qualcosa. —– Non voglio produrre veleno, ce n’è già abbastanza, ma mi sembra giusto ricordare che ad Arrigoni era dedicata una specie di “antipagina” su FB, dal titolo “Risposta a Vittorio Arrigoni”. Nata il 3 gennaio scorso si proponeva: “i rispondere al facile buonismo ed alla propaganda di...
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Tags: israele, palestina, roberto saviano, vittorio arrigoni
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Dopo Nathan J. Brown anche Lorenzo Vidino è stato sentito dalla Commissione Parlamentare Permanente sull’Intelligence del Congresso americano. Il suo report riguarda la “Fratellanza Musulmana in occidente” e dice sostanzialmente: engage not isolate ovvero “bisogna considerarli, se li isoliamo è peggio”. Un estratto: Today, thanks to a combination of ideological flexibility, unrelenting activism, large...
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Tags: commissione parlamentare permanente sull'intelligence del congresso americano, europa, fratelli musulmani, islam, occidente, stati uniti
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Continuo a non capire la linea di comando degli insorti. La cosa è tutto sommato normale in un paese come la Libia in cui, tradizionalmente e dall’indipendenza, il governo informale è sempre stato superiore al governo formale. A tutti i livelli. Nel caso specifico devo correggermi, alla fine Younis non è il “commissario alla...
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Tags: ali tarhuni, consiglio nazionale di transizione della repubblica libica, guerra, Haftar, libia, Mokhtar El-Hariri, sayf al-islam gheddafi, shukri ghanem, younis
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Ai tempi del mio soggiorno in Yemen, dieci anni fa, ancora non sapevo nulla di Shaykh al-Ahmar. Tuttavia mi capitò di sentire diverse barzellette su questo personaggio che credevo immaginario, un protagonista di barzellette appunto (lo Sceicco Rosso), antonomasia del potere, ma insomma non sapevo che esistesse davvero. Effettivamente non solo è stato uno...
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Tags: ali abd allah saleh, ali mohsen al-ahmar, arabia saudita, qat, sa`ada, Shaykh al-Ahmar, tribalismo, yemen
Posted in In fiamme | 13 Comments »
Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva è per noi Anita Garibaldi. Il nome “Anita” glie lo ha dato Giuseppe, mettendo un diminutivo ispanizzante a “Ana”, il cui diminutivo in portoghese sarebbe invece “Aninha”. Giuseppe, chiamandola “Anita”, ha “esotizzato” Ana Maria. In un certo senso l’ha colonizzata. Ma lei – nonostante questo – rimane...
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Tags: anita garibaldi, italia, migranti
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Islam in Europe fa questo strampalato elenco di eventi: In Francia un uomo è sotto processo per aver dato fuoco e pisciato contro un corano (è uno Strasburger, vedi anche qui). Nel Regno Unito un candidato del British National Party del Galles ha passato la settimana sotto custodia per aver bruciato un corano (vedi...
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Tags: corano, europa, francia, islam, regno unito, svizzera
Posted in Le destre e l'islam | No Comments »
La Tunisia è il paese più libero del mondo. Dall’11 aprile è anche un paese che stabilisce il principio di assoluta parità maschio/femmina nella formazione delle liste che si presenteranno per l’elezione dell’Assemblea Costituente prossima ventura (fonte). Ditemi che quella tunisina non è una rivoluzione, e spiegatemi perché.
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Tags: assemblea costituente, parità uomo-donna, rivoluzione tunisina, tunisia
Posted in L'età della politica | No Comments »
Questo articolo di M.J. Rosenberg, tradotto da Medarabnews, ci spiega benissimo il motivo per cui il parzialissimo passo indietro di Richard Goldstone al riguardo del suo rapporto sui crimini perpetrati contro i civili durante l’operazione Piombo Fuso nel 2006 non sposti assolutamente nulla dal punto di vista delle accuse che il rapporto contiene. E,...
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Tags: benjamin netanyahu, hamas, idf, israele, palestina, rapporto goldstone, richard goldstone, striscia di gaza
Posted in Scomposte invettive | No Comments »
Assomigliando moltissimo a Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo tenderemmo a non prenderlo molto sul serio. Eppure Nathan J. Brown, che ha presentato una relazione sui Fratelli Musulmani in Egitto davanti al Commissione Parlamentare Permanente sull’Intelligence del Congresso americano, dice cose sensate: I Fratelli Musulmani sono una forza politica matura; I Fratelli Musulmani devono...
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Tags: aldo giovanni e giacomo, commissione parlamentare permanente sull'intelligence del congresso americano, egitto, fratelli musulmani, Nathan J. Brown, politica
Posted in L'età della politica | 3 Comments »
E’ un democratico, a suo tempo consigliere di Bill Clinton. Nel 1996 scrisse Jihad vs. McWorld: How Globalism and Tribalism Are Reshaping the World un libro ormai superato che, se letto oggi con un certo senso critico, ha il pregio di raccontare per la prima volta le performances del nascente islamercato. Benjamin Barber era...
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Tags: benjamin barber, bernard lewis, bill clinton, conflitto di civiltà, david frost, francis fukuyama, libia, nicolas negroponte, sayf al-islam gheddafi
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I Nuba vivono da millenni in una zona che si trova oggi al confine fra Egitto e Sudan. Un buon numero di loro fu depredato delle proprie terre per la costruzione della diga di Aswan, negli anni ’60. Da allora queste persone non erano state risarcite né era stata data loro una sistemazione adeguata...
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Tags: al-walid bin talal, aswan, diga di aswan, egitto, nuba, toshka
Posted in L'età della politica | No Comments »
Saranno contentissimi gli eurabisti, controjihadisti e islamofobi nostrani. Sembra che un comitato dell’ABI stia studiando un Disegno di Legge per introdurre la finanza islamica in Italia. Strumenti finanziari islamicamente corretti. E controllati dai controllori, ma questo è un altro discorso. Una domanda a tutti i complottisti, e principalmente a quelli che pensano che Rotschild...
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Tags: abi, finanza islamica, italia, rotschild
Posted in Islamercato | 1 Comment »
Tutto è cominciato in Tunisia, paese in cui la rivoluzione sembra tutt’altro che finita. Due cose mi sembrano interessanti, e forse specifiche di quella rivoluzione: il fatto che le donne (come in Egitto, ma a differenza che altrove) hanno avuto sin dall’inizio una certa importanza, e il fatto che quel paese ci conosce molto...
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Tags: 2011.12.17, cosimo cariddi, Paolo Hutter, rivoluzione tunisina, tunisia
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Roberto Speroni: Hitler ha sbagliato tutto: se fosse vissuto nei giorni nostri avrebbe mandato dei tedeschi coi barconi a invadere il mondo e nessuno avrebbe potuto fermarli perchè ‘beh, ci sono le ragioni umanitarie’ (fonte). Secondo voi che legame concettuale c’è fra “Hitler ha sbagliato tutto” e il resto della frase? Che vuol dire:...
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Tags: giornalismo, nazismo, Roberto Speroni
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Ieri scrivevo che al-Walid bin Talal, il disgustoso principe saudita, aveva offerto 4 miliardi di dollari al Governo egiziano affinché si facessero decadere le accuse contro Mubarak e la sua famiglia. Oggi al-Masry al-Youm, riportando la notizia della visita del Ministro degli esteri saudita, Saud bin Faisal – della quale sappiamo soltanto che ha...
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Tags: al-walid bin talal, arabia saudita, egitto, hosni mubarak, israele, saud bin faysal bin abd al-aziz al saud, stati uniti
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L’economia croata, già in gravi difficoltà a causa della grave recessione tuttora in corso, con la guerra in Libia ha subito un ulteriore duro colpo. Secondo gli analisti politici ed economici non ci sono molte possibilità che la Croazia faccia ritorno a breve sul mercato libico. A prescindere da come la guerra finirà, il...
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Tags: croazia, economia, guerra, libia
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Karachi ha dato il benestare per la nascita di una Regional Inspection & Certification Agency, un’organizzazione pakistana privata che fornisce certificazioni halal in Pakistan e all’estero. Questa RI&CA fa parte di International Halal Integrity (IHI) – di stanza in Malesia – che sarebbe una autority sulle merci halal riconosciuta dall’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC) ovvero...
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Tags: IHI, International Halal Integrity, Islamic Chamber of Commerce and Industry, organizzazione della conferenza islamica, pakistan
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Qualcosa si muove ai piani alti della diplomazia internazionale. Qualcosa si muove perché ormai è chiaro a tutti che la guerra, così com’è, non funziona per nessuno. Non mi riferisco ovviamente, ai velleitari piani dell’unione africana. In sintesi: Alain Juppè (e quindi la Francia) ha dichiarato che la NATO non sta facendo abbastanza per...
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Tags: alain juppè, catherine ashton, diplomazia, franco frattini, guerra, International Institute for Strategic Studies, libia, william hague
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Oggi un tribunale militare ha condannato a tre anni di detenzione Maikel Nabil Sanad, blogger e attivista egiziano, per aver “insultato l’esercito” e “disturbato la sicurezza pubblica”. Il giovane era stato arrestato il 28 marzo … continua a leggere su Melone: Egitto: blogger condannato a tre anni di prigione » Melone.
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Tags: bloggers, egitto, giunta militare, Maikel Nabil Sanad, politica
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Uno spregievole fascista inglese del British National Party ha bruciato un corano e ha ripreso l’evento. E’ stato messo in prigione perché il video è arrivato all’Observer del Guardian che l’ha girato alla polizia. Ora. C’è al mondo chi dice che uno deve essere libero di bruciare quello che vuole. Per me invece uno...
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Tags: british national party, corano, gran bretagna, islam, sion owens
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1. LO SCORSO 12 MARZO ABŪ YAHYĀ AL-LĪBĪ, il libico emerso negli ultimi anni come uno dei leader del nucleo centrale di al-Qā‘ida, e che presiede il suo consiglio (šurā) in assenza di Osama bin Laden e Ayman al-Ẓawāhirī, appare in un video di as-Saḥāb, la principale agenzia informativa del gruppo terroristico in Pakistan e Afghanistan....
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Tags: limes, Prequel
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Per comprendere la mia avversione nei confronti del principe al-Walid bin Talal, il fighettino saudita che fa “il buono” in giro per il mondo, dovreste leggere tutti questi post: Islam percepito 500 musulmani influenti e una moschea a Manhattan (islam percepito, 4) Il Principe al-Walid e la Cordoba House (Islam percepito, 5) Winnie The...
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Tags: al-walid bin talal, bono vox, corruzione, egitto, massimo d\'alema
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Un gruppo di soldati degli Emirati Arabi Uniti sta imparando il persiano. Lì, nel Golfo, c’è anche l’Iran, dunque. E sembra che qualcuno inizi a pensare che forse è il caso di parlare con l’Iran, in un modo o in un altro.
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Tags: emirati arabi uniti, iran
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Come dice il Las Vegas Sun (sì, il Las Vegas Sun, e allora?): Uno dei primi paesi europei a permettere agli ebrei di praticare apertamente la loro religione potrebbe presto far passare una legge che bandisce le tradizioni pluricentenarie di ebrei e musulmani sulla macellazione rituale degli animali (fonte). La cosa avverrebbe grazie alla...
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Tags: animalisti, carne halal, ebrai, ebraismo, geert wilders, halal, islam, musulmani, olanda
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Se qualcuno avesse bisogno di una rinfrescatina su come Putin ha reso il Caucaso una tabula rasa demografica, culturale e politica tale da rendere quella parte del mondo un terreno fertilissimo per l’estremismo islamico di matrice salafita (che viene bellamente finanziato dai sauditi), lo invito a leggere (in inglese) questo “From Moscow to Mecca“,...
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Tags: caucaso, cecenia, putin, Russia
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Secondo Sherif el-Sebaie la “ristretta classe intellettuale egiziana” è oramai divisa fra un ottimismo sfrenato e la fifa blu scatenata dalla crescente visibilità acquisita dai movimenti estremisti (fonte). A questa affermazione sembra rispondere Sandmonkey, nel suo ultimo post “7 mitologie popolari sulla rivoluzione“. Per Sandmonkey: ci sono numerose mitologie che sembrano dominare il discorso...
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Tags: egitto, politica, sandmonkey
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Tra il 30 marzo e l’9 Aprile i combattimenti tra ribelli e lealisti si sono concentrati (oltre che nelle montagne dell’ovest e a Misurata) sopratutto nella striscia di terra tra Brega e Ajdabiya. Anche con cambi di fronte continui su e giù lungo la stada, sembra che l’esercito dei rivoltosi sia incapace di operare...
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Tags: ajdabya, guerra, libia
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A me Pasolini non è mai stato simpaticissimo, sia chiaro. Questo suo testo è stato messo in video un po’ male, secondo me. Ma dà molti spunti di riflessione e discussione. Tipo l’ultima frase: “poi col papa e ogni sacramento andranno come zingari su verso l’ovest e il nord con le bandiere rosse di...
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“Torniamo ora ai conflitti che avevamo regolarmente messo in programma“. Questo è il titolo di un articolo di Hussein Ibish su Foreign Policy in cui l’autore si chiede se con la guerra di Libia non si sia tornati al “caro vecchio” ordine delle cose. A questo riguardo è un po’ più maliziosa, ed esatta,...
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Tags: banca mondiale, egitto, fondo monetario internazionale, foreign policy, libia, rivolta, rivolte, tunisia
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Mattia Toaldo intervista Daniel Levy per Limes. Un estratto: LIMES: Pensa che le istituzioni e le organizzazioni americane abbiano giocato un qualche ruolo nell’addestramento e nell’ispirazione degli attivisti pro democrazia in Medio Oriente? LEVY: Non credo che le istituzioni o i think tank (i grandi centri di ricerca al servizio della politica) abbiano giocato...
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Tags: daniel levy, mattia toaldo
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Questa guerra assomiglia sempre più a una piece teatrale che si ripete inesorabilmente e quotidianamente. Cambia solo il paesaggio: da Brega a Ben Jawad, da Ben Jawad a Brega, invariabilmente. E ogni volta che cambia c’è qualche danno in più. Lo Stato provvisorio, ormai, si dedica solo alle troupe di giornalisti che, non sapendo...
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Tags: al-jazeera, bengasi, guerra, libia
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Il post precedente “Questa pazza, pazza, pazza guerra di Libia. (breve riepilogo della situazione militare)” era, per disguidi vari, incompleto, provvedo ora ad aggiungere la parte mancante. Ormai è ufficiale, la guerra di Libia e una tragedia che si tinge di grottesco. Nel XVI secolo gli euro-mediterranei disponevano di una superiorità militare rispetto a...
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Tags: americani, guerra, libia
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Jihad Watch, uno dei peggiori esempi di “islamofobia4businnes” del pianeta, scrive oggi: “Brazil: Muslim who recently “got closer to Islam” murders 11 at school” riprendendo un articolo della Grande Islamofoba, Pamela Geller, che a sua volta cita, mistificandolo pesantemente, un pezzo di Monsters&Critics. Wellington Menezes de Oliveira, l’uccisore di 12 persone (11 fuori da...
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Tags: controjihad, islamofobia, jihad watch, Monsters&Critics, pamela geller, wellington menezes de oliveira
Posted in Le destre e l'islam, Scomposte invettive | No Comments »
Tra Brega e Ajdabiya è in corso una crisi militare, causata anche da numerosi errori (voluti?) di fuoco amico. I ribelli stanno subendo perdite pesanti. La nuova strategia delle forze ribelli prevede di non portare in linea unità prive di qualsiasi addestramento, quindi le truppe che sono in linea dovranno cavarsela senza riserve, oppure...
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Tags: guerra, libia
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Chi ama i meteoriti conosce probabilmente la Hamada el-Hamra, una zona interna della Libia a sud di Tripoli, nota ai raccoglitori di pietre cosmiche. E’ un luogo abbastanza impervio, un altopiano di roccia e sabbia, che ospita anche un aeroporto di Gheddafi. E in questi giorni, pare, è stato teatro di una caccia all’alqaidistadelmaghrebislamico...
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Tags: al-qaida, al-qaida nel maghreb Islamico, boko haram, guerra, libia, libyan islamic fighting group, moammar gheddafi, shebab
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Avevo trattato dell’istituto della kafala qui. In breve, come ricordavo: Trattasi di diritto islamico (fiqh), non di Legge Canonica (shari`a), quindi – please – niente deliri sulla coranizzazione dell’Europa e “l’introduzione di elementi di shari`a nel nostro codice”. Trattasi tecnicamente di un affidamento (anche a tempo indeterminato) perché il bambino non è equiparato integralmente...
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Tags: adozione, islam, italia, italianieuropei, kafala, marocco
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Con l’assenza di controlli non capita solo che diversi migranti si spingano in mare verso nord (e che noi li si lasci morire in mare). Succede anche che AQMI (al-Qaida nel Maghreb Islamico) riesca ad entrare in Libia senza colpo ferire. Anche perché a Gheddafi non può interessare di meno che la cosa avvenga...
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Tags: al-qaida, al-qaida nel maghreb Islamico, al-qaida nella penisola araba, guerra, inspire, libia, libyan islamic fighting group, noman ben othman, scott stewart, stratfor
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Secondo al-Masry al-Youm, che ha parlato con un ormai ex-fratello musulmano, il riformista Haytham Ali, la leadership dei Fratelli Musulmani ebbe un incontro segreto con Omar Suleiman, il vicepresidente egiziano durante i giorni della rivoluzione, capo dei servizi segreti per decenni e “uomo degli americani” secondo i cablogrammi di Wikileaks. Al centro dell’incontro c’era...
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Tags: 2011.01.25, al-masry al-youm, cablegate, egitto, fratelli musulmani, hosni mubarak, omar suleiman, politica
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Una delle strategie classiche per chi voglia fare carriera con l’islamofobia è farsi minacciare di morte e ottenere una scorta. Il nostro più eminente islamofobo, in odore di Ministero è Magdi Cristiano Allam, e lui una scorta ce l’ha. Anche Nello Rega, irpino autore di un miscnosciuto romanzo per il quale avrebbe ricevuto minacce...
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Tags: islam, islamofobia, italia, miguel martinez, nello rega
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E’ uscito il n. 5 di Inspire, la rivista in inglese edita dagli alqaidisti anglofoni che si basano in Yemen. L’ho scaricata qui e lo messa qui. Il titolo: una curiosa similitudine con l’ultimo numero di Limes, The Tsunami of Change. Un articolo del comunicatore ufficiale, Anwar al-Awlaki in cui dice quanto segue della...
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Tags: al-qaida nella penisola araba, anwar al-awlaki, inspire, rivolte, terrorismo
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In Bahrain: Oltre 250 sarebbero stati licenziati, a quanto riferisce l’emittente televisiva iraniana ‘Press Tv’, per aver partecipato alle mobilitazioni organizzate nelle scorse settimane in segno di solidarietà con gli attivisti del fronte antigovernativo via Bahrain, centinaia di lavoratori licenziati per proteste – Rassegna.it. No comment.
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Tags: 2011.02.14, bahrain, rivolta
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Ormai è ovvio: Berlusconi voleva essere Gheddafi, aveva Gheddafi come modello ma non poteva fare come lui, perché l’Italia non è la Libia, l’Italia non è un paese libero. Gheddafi aveva insegnato a Berlusca il bunga bunga e Berlusca non aveva niente da insegnare a Gheddafi. Berlusca faceva vestire le sue donne a cottimo...
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Tags: moammar gheddafi, silvio berlusconi
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Grazie ai bombardamenti NATO da qualche giorno c’è un nutrito traffico navale tra Misurata e Bengasi. Ovviamente alcune navi trasportano cibo e medicinali nella città assediata e riportano a Bengasi i feriti. Altre, oltre a far tutto questo, portano anche rifornimenti militari e rinforzi. Ovviamente la NATO, applicando la 1973, le blocca e le...
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Tags: guerra, libia
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Ed invece l’ha spuntata l’americano: Khalifa Belqasim Haftar (o Huftur) è il nuovo capo di stato maggiore e comandante supremo dell’esercito ribelle. Subentra al generale (in pensione) e ministro Abdul Fatah Younis. Malgrado gli USA stiano (almeno ufficialmente) riducendo il loro appoggio ai ribelli e diminuendo il numero dei loro apparecchi (ma sarà vero?)...
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Tags: guerra, Khalifa Belqasim Haftar, libia
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La Gama`a Islamiyya, un’organizzazione islamica egiziana decisamente estremista considerata terrorista dagli Americani, ha da tempo ufficialmente rifiutato la violenza come strumento per ottenere i propri obbiettivi. Non sono sicurissimo che questa rinuncia sia definitiva, ma insomma è necessario dirlo. Così come è necessario riportare le sue viete idee su come debba essere strutturata in...
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Tags: al-gama’a al-islamiyya, controjihad, david e. miller, egitto, fratelli musulmani, islam, jerusalem post, jihad watch, mutazila, the media line
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In decine di migliaia si presentano alla manifestazione indetta per “salvare” la rivoluzione egiziana. E dall’Università islamica di al-Azhar fanno sapere che le fatwa saudite che esecrano le proteste di piazza sono “un grave errore”. Intanto i militari modificano la legge sui partiti e ciò apre il vaso di Pandora delle aspirazioni di molti....
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Tags: 2011.01.25, al-azhar, al-gama’a al-islamiyya, calcio, egitto, el-baradei, fratelli musulmani, jihad islamica, naguib sawiris, politica, salafiti egiziani
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I ribelli, lentamente e senza grande successo, hanno cominciato a costruire un vero e proprio esercito. Hanno insegnato agli studenti universitari ed ai giovani proletari a usare fucili, mitragliatrici, mortai, cannoni senza rinculo ed ora lanciarazzi Gard e, finalmente, persino pezzi d’artiglieria. Però questo “esercito all’alba” ha diversi problemi. Manca una strategia militare, manca...
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Tags: guerra, libia, moammar gheddafi, nato
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Foreign Policy affronta il tema di alqaidisti e simili nelle fila degli insorti. E finalmente, aggiungo. Visto che oggi mi sento in vena di autocelebrazioni vi rimando a quanto ho scritto in merito già un bel po’ di tempo fa: Libia: Gheddafi e la polpetta avvelenata Stratfor, non ci siamo Libia: l’ora dell’alqaidista (Gheddafi...
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Tags: al-qaida, libia, libyan islamic fighting group, rivolta
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In Tunisia, come in Italia, c’è chi si indigna perché il dittatore (o un suo famigliare) promuove il proprio paese.
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Alfredo Mantovano si è dimesso essendo in disaccordo con Berlusconi sul fatto di allestire una tendopoli tentacolare a Manduria. Il fatto in sé non è assolutamente degno di nota anzi, direi che la cosa è assolutamente priva di interesse. Ma l’effetto collaterale potrebbe essere l’eliminazione di quel ridicolo organismo consultivo che Mantovano presiedeva presso...
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Tags: alfredo mantovano, comita, comitato per l'islam italiano, immigrati, silvio berlusconi, suad sbai, tunisia
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In Libia la situazione è di ristagno, non succede nulla di notevole, semplicemente la lista dei morti si allunga e nessuno ha un asso nella manica da giocare. Quindi di novità c’è ne sono poche, almeno sul fronte militare (le defezioni politiche sono un altro discorso, ma non riesco a capire quanto possano pesare...
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Tags: gene sharp, guerra, libia, situazione militare
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Il 10 dicembre scorso Sa`ud Salem, blogger libico autore di questo importante pezzo, descriveva con queste due immagini il “capitalismo senza frontiere”:
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Tags: burqa, capitalismo, sa`ud salem
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Secondo Sa`ud Salem, blogger libico autore di questo importante pezzo, la nuova bandiera libica non dovrebbe avere il verde di Gheddafi. Né la corona dei Sanussi: Che è simboleggiata, nella bandiera usata dai ribelli libici, da una luna e una stella: Il risultato sarebbe questo: Bella vero?
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Tags: bandiere, libia, rivolta, Saoud Salem
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Debka file, un portale vicinissimo ai servizi israeliani ha pubblicato molte notizie sulla Libia. Non amo i siti di questo tipo, perché il principale compito dei servizi, di tutti i servizi segreti del mondo, non è più quello di avere accesso ad informazioni riservate dei nemici, bensì quello di condizionare l’opinione pubblica. In parole...
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Tags: armi chimiche, debkafile, guerra, hamas, hezbollah, iran, israele, libia, terrorismo
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