Fra le rivolte che negli ultimi mesi hanno scosso il mondo arabo quella del Bahrain del 14 febbraio è certamente una delle più genuine e sentite. Bahrein: Opposizione sciita, Iran non interferisca Giovedì 31 Marzo 2011 12:17 Il leader dell’opposizione sciita del Paese, Sheikh Ali Salem, ha affermato che l’Iran “non deve immischiarsi negli...
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Tags: 2011.02.14, arabia saudita, bahrain, iran
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Compito: cambia qualcosa nella geopolitica mondiale con la visita di Erdogan in Kurdistan? Pensi di no? E allora guarda qui la mappa degli oleodotti e qui la mappa dei pozzi di petrolio iraqeni. Turchia, storica visita di Erdogan in Kurdistan E’ il primo presidente turco a visitare la regione irachena Il primo ministro turco...
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Tags: economia, iraq, kurdistan, petrolio, politica internazionale, turchia
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Forse qualche lettore di questo blog si aspetta che dica qualcosa sul discorso di ieri di Bashar al-Asad. Il fatto è che quel discorso non si discosta in nulla dal copione “discorso del tiranno” che potete trovare in un qualsiasi manuale per tiranni. Per chi voglia avere un panorama (incompleto) sulle invarianze nel modo...
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Tags: bashshar al-asad, hillary clinton, rivolta, siria, stati uniti
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Questo post completa quello di ieri. Do quindi per assodati tutti i discorsi sulla mancanza di informazioni. Quello che cercherò di fare è un ragionamento di analisi su dati incompleti e scadenti (nel frattempo consiglio la lettura di Fabio Mini, uno dei migliori “cervelli” delle forze armate italiane, su Repubblica di oggi). In guerra...
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Tags: bill gortney, guerra, libia, moammar gheddafi, situazione militare
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Non dovete assolutamente perdere il post di Melone su chi ha davvero ucciso Anwar Sadat. Non vi anticipo niente perché il giallo deve rimanere giallo. Sottolineo solo che all’assassinio di Sadat corrispose la dichiarazione dello stato di emergenza che è tuttora in auge in Egitto nonostante la rivoluzione del 25 gennaio. E che 2...
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Tags: 2011.01.25, abud al-zumur, anwar sadat, egitto, hosni mubarak, jihad islamica, sadat, tareq al-zumour
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Rima Fakih è Miss America 2010. Come scrivevo al tempo della sua elezione, ricevette del pesantissimo mobbing da parte degli islamofobi americani per il fatto di essere musulmana e di origini libanesi. Dicevano che era del Hezbollah. Inquietudini erano state espresse anche in Svizzera, a Neuchâtel, quando si era scoperto che 3 delle prime...
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Tags: bellezza, donne, gran bretagna, islam, miss universo
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In “Siria: quello che penso dovreste sapere” scrivevo che mai gli americani si sarebbero azzardati ad attaccare la Siria, che temevo un bagno di sangue. Oggi Michele Giorgio scrive: Nelle ultime ore in appoggio al presidente siriano è sceso il monarca saudita Abdallah mentre il segretario di stato americano Hillary Clinton ha assicurato...
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Tags: 2011.03.15, rivolta, sauditi, siria, stati uniti
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L’Arabia Saudita sta stampando un milione e mezzo di copie di una fatwa emessa dallo sheykh Abdul-Aziz Al al-Sheykh, il Gran Mufti, in cui vengono bandite le proteste essendo non islamiche. Le fatwa sono pareri giuridici, quindi non sono vincolanti. E sappiamo che non tutti i `ulama’ (dotti, sapienti in scienze islamiche) sauditi sono...
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Tags: abd al-aziz al al-sheykh, arabia saudita, fatwa, proteste
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Allora: 1) L’USAF ha aggiunto alcuni A-10 alla missione, è successo nel week end ma è stato comunicato solo oggi. A prima vista sembrerebbe che gli USA non volevano essere secondi nella classifica delle potenze coinvolte, dietro la Francia. Ma si veda il punto 4 prima di giungere a queste conclusioni. Gli A-10 non...
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Tags: guerra, hillary clinton, impegno militare, libia, moammar gheddafi, stati uniti
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Se è vera la notizia secondo cui i sauditi avrebbero abbandonato definitivamente Ali Abdullah Saleh. Se è vero quello che ormai sembra un paradigma nella Penisola araba e cioé che non si fa niente senza che l’Arabia Saudita approvi. Be’, in questo caso saremmo molto vicini alla caduta del tiranno yemenita. Eh, caro Ali,...
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Tags: ali abd allah saleh, arabia saudita, israele, Russia, yemen
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Continuo a ripetere che in tutti i conflitti è sempre molto difficile avere delle informazioni chiare e precise. Il segreto militare sugli effettivi ed i piani operativi è un’esigenza universalmente condivisa; minimizzare le proprie perdite è la prima regola della propaganda, esagerare quelle inflitte al nemico, invece, è un fenomeno normale che comincia al...
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Come scrivevo qualche giorno fa: Per quelli di Collectif Banlieues Respect promuovere, come ha fatto Sarkozy, un dibattito su “islam e laicità” è il primo passo per demonizzare i musulmani e indice di islamofobia. Quindi chiedono alle personalità coinvolte di retrocedere dal proposito. Polarizzare il discorso, in partenza, sui concetti non omologhi di...
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Tags: dalil boubakeur, europa, francia, islamofobia, laicità, moschea di parigi, musulmani, sarkozy
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Arabianomics ci ricorda chi in questi giorni ci guadagna: If rising global oil prices are to blame on unrest, then it is certainly ironic that those oil-producing countries experiencing unrest are actually profiting from it. The so-called ‘Arab Spring’ has caused speculators to drive up oil prices, the spoils of which will actually benefit...
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Tags: arabi, arabia saudita, economia, petrolio
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Sandmonkey è Mahmoud Salem, uno di quelli che in Egitto ha organizzato il 25 gennaio. Ieri ha scritto un lungo post, molto interessante, da cui estrapolo il pezzo su salafiti e Fratelli Musulmani (neretti miei): Salafiti e Fratelli Musulmani sono concorrenti locali ma hanno legami e fondi internazionali. Il Qatar foraggia i FM e...
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Tags: arabia saudita, egitto, fratelli musulmani, qatar, salafiti egiziani, sandmonkey
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Yemen: sembra il paese di cui a nessuno frega un bel niente. O quasi. Qualche mese fa, prima che il Mondo Arabo cominciasse a bruciare, assistevo a una conferenza in cui l’ex-ambasciatore italiano in Yemen, alla presenza del nuovo ambasciatore yemenita in Italia, disquisiva con competenza delle iniziative di scambio culturale fra i due...
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Tags: ali abd allah saleh, manifestazioni, no-fly zone, yemen
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Le analisi sulla Siria erano e sono contrastanti. Sulle prime, quando ancora tutti immaginavano che quello che vedevi su Facebook dovesse essere vero, si pensava che la Siria si sarebbe messa in coda di Tunisia, Giordania, Egitto. Il primo “lancio” del “giorno della rabbia” era per il 4 e/o 5 febbraio, date che rimandavano...
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Tags: consiglio di cooperazione dei paesi arabi del golfo, iran, israele, libano, siria
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Giallo in casa della Carboneria Islamofoba Italiana. La European Foundation for Democracy, Adnkronos e Souad Sbai danno per accertato il fatto che Valentina Colombo, un’arabista (della quale, quando ero simpatico, ho pur letto qualcosa) un bel po’ islamofoba (sebbene scriva per il mio giornale preferito, l’Occidentale), moglie di Magdi Cristiano Allam, sia membro del...
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Tags: comitato per l'islam italiano, islamofobia, l'occidentale, magdi cristiano allam, suad sbai, valentina colombo
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Il Qatar aiuterà i ribelli libici a esportar petrolio. No, meglio: il Qatar comprerà il petrolio dei ribelli libici e lo rivenderà. Dal Qatar lo scorso 11 marzo lo sheykh Ali al-Salabi*, un `alim libico, incitava alla rivolta armata contro Gheddafi e chiedeva la no-fly zone. In Qatar...
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Tags: al-jazeera, al-qaradawi, ali al-sallabi, gran premio del qatar, mondiali di calcio, qatar
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Con la sua solita acredine Sherif segnala la discesa in campo dei salafiti in Egitto e ne descrive il loro “apporto alla democrazia” in termini di caos e insicurezza. Sotto Mubarak i salafiti erano “quietisti” (non ti immischiare nella politica, casomai fai soldi) e il loro estremismo “purista” – strumento per criticare le altre...
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Tags: egitto, fratelli musulmani, Mohammed Hussein Yacoub, politica, referendum, salafiti egiziani
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Se c’è una categoria di persone che in questo periodo davvero non sta capendo più niente è la categoria degli islamofobi. I nostrani sono quelli che stanno peggio. Sanno che devono essere islamofobi per motivi di opportunità politica ma non hanno davvero le basi e quindi chiamano islamofobi da fuori per avere lumi. Gli...
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Tags: al-qaida, barack obama, islamofobia, libia, osama bin laden, pamela geller
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Khuloud su Jadaliyya ci racconta come è andata in Bahrain, ovvero come il regime sia riuscito a trasformare il movimento per la democrazia in un conflitto interconfessionale (sciiti vs sunniti). Ovviamente con l’aiuto dell’esercito saudita. La repressione ha avuto fra i suoi obbiettivi anche quell’opposizione che fino a ieri era più o meno accettata...
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Tags: 2011.02.14, bahrain, consiglio di cooperazione dei paesi arabi del golfo
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30 secondi di bollettino militare: A) Ad Ajdabiya non c’è stata una resa di massa, l’unico dato che emerge nel fronte lealista è che, ad est, sono relativamente a corto di uomini, anche di mercenari. Una resa di massa da parte dei reparti lealisti sarebbe stato, lo ricordavo, un segnale importantissimo. B) Dove sono...
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Tags: guerra, libia, nato
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Il 25 marzo Maroni e Frattini si presentano in Tunisia per parlare di “emerganza immigrati”. E chi si portano dietro? Tareq ben Ammar. E chi è? Incollo da Wikipedia: Nipote di Bourguiba, il primo presidente della Tunisia indipendente, è celebre per il suo interesse per i film artistici, soprattutto quando sono legati alla cultura...
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Tags: al-walid bin talal, franco frattini, immigrati, migrazioni, nessma tv, roberto maroni, silvio berlusconi, tareq ben ammar, tunisia
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Perché i Serbi supportano Gheddafi? Non me lo chiedo io, ne discutono quelli del Libyan Youth Movement su Facebook. Day after Tomorrow Libya dice: perfavore, spiegateci, così proviamo a capire il vostro supporto a questo “blood thirsty, mad dog, child killer, country raper, resource plundering, corruption fostering, rot of a being” Gadafijev Haker risponde:...
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Tags: guerra, libia, libyan youth movement, moammar gheddafi, nato, serbia
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A conferma di quanto andavo scrivendo ieri sul fatto che sbaglia chi definisce “occidentali” i volenterosi, giunge notizia che – ohibò – è nato un nuovo polo di potere all’ONU. Brasile-Russia-India-Cina insieme fanno una potenza non indifferente, e sono non interventisti. L’acronimo con cui sono identificati, BRIC, ricorda il nome di uno degli appetizer...
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Valerio: Cerco di dare un aggiornamento in “90 secondi” sulla situazione militare Libia. Tutta la conduzione strategica della guerra in Libia è stata, dal 17 febbraio, concentrata sul controllo delle città. Questo vale sia per i ribelli che per i lealisti. Per i lealisti questa strategia aveva un senso, anche se poi si è...
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Tags: 2011.02.17, guerra, libia
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Il capo della polizia di Dubai ha dichiarato oggi che i suoi poliziotti hanno bloccato un carico di armi che andava dalla Turchia a Sa`ada, nel nord dello Yemen. Si tratterebbe di 16mila pezzi, la fonte non specifica ulteriormente ma dice sostanzialmente che sono armi “da assassinio”. Contestualmente sono stati arrestati i contrabbandieri, 6...
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Il velenoso “Angry Arab” teme che: L’Arabia Saudita abbia raggiunto un accordo con quegli schifosi del Consiglio militare egiziano per il trasferimento del potere a quegli schifosi dei Fratelli Musulmani, che per decadi sono stati lo strumento dei reali sauditi (e altri re del petrolio). Temo che abbia ragione, e constato che al-Jazeera, il...
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Tags: al-jazeera, al-qaradawi, arabia saudita, bahrain, consiglio di cooperazione dei paesi arabi del golfo, egitto, emirati arabi uniti, organizzazione della conferenza islamica, qatar
Posted in Fuori misura, In fiamme, Islamercato, L'età della politica | 1 Comment »
La corrente riformista dei Fratelli Musulmani, capeggiata dall’architetto Hamed Dafrawi, che si era dichiarata per il “no” al referendum costituzionale, ha deciso di rompere gli ormeggi e formare un nuovo partito: “Società della pace e dello sviluppo” (مجتمع السلام والتنمية). Si porrà in dialogo col Wasat, nato anch’esso da una costola dei Fratelli Musulmani...
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La Fondazione Magna Carta, il cui presidente d’onore è Gaetano Quagliariello (piddielle, Vicepresidente del Senato, prefattore, by the way, di Iraq, la guerra continua, 2005, di Bernard Lewis), è stata fondata nel 2003 ed aspirerebbe ad essere una specie di think tank italiano della destra conservatrice liberale. Purtroppo parte molto male, proprio in impostazione:...
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Posted in Le destre e l'islam, Scomposte invettive | 8 Comments »
Roberto Bongiorni è stato a Derna e ha intervistato Abdel Hakim al-Hasadi, il “responsabile della difesa della città”, un uomo che si presenta: Protetto da una guardia del corpo, lo sguardo nascosto da occhiali a specchio con un giubbotto di pelle sopra la galabbiya, da cui affiorano le sagome di due grandi pistole....
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Qui c’è una mappa della “rivoluzione siriana” implementata con questo software qui. E’ anche un bell’oggetto. Ecco, in viola, tutte le manifestazioni tenutesi finora. Il tutto è interamente navigabile.
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Tags: 2011.03.15, rivolta, siria
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Il Manuale del Tiranno 0.1, o Tyrant for Dummies che dir si voglia è molto chiaro in merito: quando non hai davvero un argomento urla al complotto internazionale. Lo ha fatto Ben Ali (stranieri in genere). Lo ha fatto Hosni Mubarak (stranieri, in particolare americani). Lo ha fatto Moammar Gheddafi (tutti, anche i crociati...
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Tags: 2011.02.14, ali abd allah saleh, arabia saudita, bahrain, hamad bin issa al khalifa, hosni mubarak, iran, moammar gheddafi, zayn el-abidin ben ali
Posted in In fiamme, Tyrant for Dummies | 1 Comment »
Il sito della “Repubblica libica”, o meglio del “Consiglio nazionale di transizione” (المجلس الوطني الانتقالي) della Repubblica Libica è un’installazione di WordPress, stile Twentyten. E’ stato creato il 6 marzo scorso a Guildford, nel Surrey (GB) tramite bytehouse, un provider che protegge i suoi server presso the Bunker, una società che ha un vero...
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Tags: abd al-hafez ghoga, bytehouse, consiglio nazionale di transizione della repubblica libica, Guilford, libia, moammar gheddafi, mustafa abdul jalil, sandmonkey, surrey, the bunker, twentyten, wordpress
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Valerio ha colpito ancora. Un po’ me l’aspettavo. Ecco cosa scrive: “Brevi” aggiornamenti vari dal fronte libico. In guerra, si è detto molte volte, la prima vittima è la verità. Questo è a maggior ragione vero oggi, visto che fino a venerdì non eravamo una parte in causa, e quindi non eravamo intasati anche...
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Tags: francia, italia, libia, no-fly zone, odissea all'alba, onu, situazione militare, stati uniti
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Il 19 marzo 2011 per l’Egitto rappresenta molto di più di una semplice votazione referendaria, seppure importante. E’ il giorno in cui un’intera nazione si è espressa in maniera inequivocabilmente democratica (cronache di problemi ai seggi e/o scontri sono limitati, le votazioni sono andate lisce e senza brogli, sembra). Ciò faceva scrivere alla redazione...
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Tags: al-gama’a al-islamiyya, copti, egitto, fratelli musulmani, islam, movimento giovanile 6 aprile, politica, referendum costituzionale, salafiti egiziani
Posted in L'età della politica | 2 Comments »
Diversi deliranti elaborati riguardanti al-Qaida&co. in Libia si aggirano per il web negli ultimi giorni. La principale la pubblica “Il Giornale”. Il giornalista annidato di quella testata, il prode Fausto Biloslavo, fa un tuppertù con Gheddafi, il quale lo prende letteralmente in giro per una mezz’oretta senza che Biloslavo se ne accorga. Il risultato...
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Tags: abu yahya al-libi, al-qaida, al-qaida nel maghreb Islamico, fausto biloslavo, fukushima, il giornale, moammar gheddafi
Posted in Lost Osama | 3 Comments »
Per quelli di Collectif Banlieues Respect promuovere, come ha fatto Sarkozy, un dibattito su “islam e laicità” è il primo passo per demonizzare i musulmani e indice di islamofobia. Quindi chiedono alle personalità coinvolte di retrocedere dal proposito. Il collettivo ha ragione. L’impostazione del dibattito è fuorviante, errata. Polarizzare il discorso, in partenza, sui...
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Tags: chiese, europa, francia, islam, laicità, moschee
Posted in Le destre e l'islam, Mille moschee | 1 Comment »
Come forse qualcuno sa, in Francia non abbiamo dati ufficiali sull’appartenenza religiosa dei cittadini. Possiamo fare supposizioni in base all’origine delle persone o anche compiere studi demografici, a campione o meno. Tutti dicevano fino a ieri che in Francia c’erano fra i 5 e i 6 milioni di musulmani, più o meno il 10%...
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Tags: demografia, eurabia, francia, musulmani
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In Arabia Saudita sono in tanti a credere nella magia. Ufficialmente, nello stile ipocrita che contraddistingue i sauditi, le pratiche stregonesche sono bandite, punite con la morte, sottoposte all’ostracismo mediatico. Nella realtà sono davvero in tanti quelli che in quel paese fanno ricorso alla magia. C’è però da fare un distinguo. Nell’islam la magia/stregoneria...
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Tags: arabia saudita, medicina, medicina profetica
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In Anthopolologie du présent Alain Bertho, professore di antropologia all’Università di Paris8-Saint-Denis monitora tutti i “moti” di popolo registrati nel mondo con la convinzione che la modalità della protesta tramite rivolta sia la vera la novità degli ultimi anni. Se volete saperne di più vi consiglio di fare un giro sul blog. Io mi...
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Tags: algeria, manifestazioni, moti, rivolta
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Oggi l’Egitto va alle urne per dire sì o no alle riforme costituzionali proposte dal comitato riunito dalla giunta militare. Le riforme hanno lo scopo di condurre gli egiziani a nuove elezioni presidenziali e parlamentari (per un background vedi qui e qui). Questo è il sito informativo predisposto dalle autorità per informare su luoghi...
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Tags: egitto, fratelli musulmani, referendum costituzionale, salafiti egiziani
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In “La democrazia logora chi ce l’ha” dello scorso luglio riportavo un articolo di Le Monde in cui si raccontava che il 61% degli arabi pensava che “la democrazia, seppure con diversi problemi”, fosse “la miglior forma di governo al mondo” e che questa percentuale scendeva al 52% in Europa e al 38% in...
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Tags: arabi, democrazia
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Prima del 1961, e cioè prima che Gamal Abdel Nasser la nazionalizzasse, l’Università islamica di al-Azhar sceglieva da sé il proprio sheykh , cioè in sostanza il suo capo. Gli `ulama’ (dotti , sapienti in scienze islamiche) più “grandi” (kubbar) dell’Università si riunivano e eleggevano uno di loro al ruolo di (shaykh, vecchio/saggio) Poi...
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Tags: ahmed al-tayyeb, al-azhar, egitto
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Valerio ci offre di nuovo un’analisi su ciò che cambia con l’approvazione della no-fly zone in Libia. Lo rimetto “in prima pagina” e mi astengo dal commentare. Faccio presente soltanto che, curiosamente, l’approvazione della no-fly zone arriva nel momento in cui i ribelli iniziano a usare gli aerei. Mazyar diceva questo, ieri: Semmai si...
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Tags: francia, gran bretagna, libia, no-fly zone, onu
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Qualsiasi cosa accada, l’imposizione delle sanzioni significa spararci sui piedi, perché non prendere gas dalla Libia significa non avere sicurezza energetica (fonte). Ecco cosa pensa Paolo Scaroni, di ENI, sulla Libia. Ora che Gheddafi è sul punto di riprendersi Bengasi il nostro businnessman non fa attendere la sua “analisi”, e la affida a Reuters,...
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Tags: eni, gas, italia, libia, moammar gheddafi, paolo scaroni, petrolio
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Fonti interne alla chiesa copta affermano che le gerarchie siano contrarie alle riforme costituzionali proposte dalla commissione ad hoc posta in essere dai militari perché in tali proposte non c’è l’abolizione dell’articolo 2 sulla Legge islamica come fonte primaria del diritto. Sembra invece che i Fratelli Musulmani sostengano le riforme costituzionali nonostante in esse...
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Tags: egitto, politica, referendum costituzionale
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Il Comitato per l’islam italiano, oltre a essere l’equivalente italiano e islamofobo di un muftì, sembra essere diventato, anche, una specie di carboneria. Si riunisce il 3 marzo, presiedendo il Sottosegretario Alfredo Mantovano, senza alcun preavviso, e a porte chiuse. Dieci giorni dopo secerne, senza alcun imbarazzo, un testo sulle “Trasformazioni politiche in atto...
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Tags: comitato per l'islam italiano, egitto, islam, italia, rivolta, roberto maroni, tunisia
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Il Siria doveva esserci un “giorno della rabbia” il 4 o 5 febbraio. Si era registrato un certo nervosismo governativo, non si capiva quanto il movimento siriano fosse solo “virtuale”, ma alla fine non successe quasi nulla. Poi al-Asad, grazie anche a un’intervista al Wall Street Journal, sembrò aver trovato il modo di dominare...
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Tags: 2011.02.05, 2011.03.15, aleppo, bashshar al-asad, damasco, rivolta, siria
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All’indomani della invasione saudita del Bahrain, un evento che la diplomazia americana nega (excusatio non petita) e l’opposizione – anche quella morbida – stigmatizza (definendolo un “atto di guerra”), George Friedman di Stratfor ci spiega che la rivoluzione del Bahrain, “come tutte le rivoluzioni” ha due aspetti: il primo consiste nel genuino desiderio della...
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Tags: 2011.02.14, ahmadi nejad, arabia saudita, bahrain, consiglio di cooperazione dei paesi arabi del golfo, iran, niqab, rivolta, tunisia
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Il coraggio di alzare la voce e condannare un sistema corrotto, la volontà di portare avanti una campagna di sensibilizzazione delle masse mettendo in luce le contraddizioni di un governo e di un paese dominati da una figura come...
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Tags: ahmed al-naggar, Arab Network for Human Rights Information, egitto, Gamal Eid, gamal mubarak, hosni mubarak, letteratura, Mohamed Taima, ndp, Noha El-Hennawy, politica, saddam hussein, simona olivieri
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Dimostrazioni, tafferugli, tumulti. Una semplice manifestazione di scontento. Sono assiepati di fronte alla Prefettura di Sidi Bouzid, una piccola città della Tunisia interna, un posto dove nessuno va per turismo o per curiosità. Protestano perché a Mohamed Bouazizi, un ragazzo di 26 anni, la polizia ha sequestrato il banchetto di frutta e legumi. Mohamed...
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Tags: Loop, Prequel
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Una recente inchiesta di Leonard Berberi sui legami del regime di Gheddafi con la Global Cst di Petah Tikva, un’agenzia israeliana “per la sicurezza” attiva in mezzo mondo per la fornitura di mercenari e armi ad alta tecnologia, gettava un ombra sul governo israeliano e sul suo appoggio militare – tramite l’agenzia – al...
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Il funesto Abu Yahya al-Libi (for dummies: “il Libico”) appare in un video di as-Sahab, la produzione video di al-Qaida. In un discorso di una trentina di minuti si rivolge ai ribelli libici, offrendo appoggio militare. La retorica è quella alqaidista: il faraone va abbattuto, la Libia deve diventare unso Stato islamico etc. etc....
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Tags: 2011.02.17, abu yahya al-libi, al-qaida, al-sahab, libia, moammar gheddafi, rivolta
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Da qualche giorno Valerio commenta ampiamente i post di “Tutto in 30 secondi”, specialmente quelli riguardanti la Libia, tirando fuori una serie di conoscenze in un dominio che io davvero non copro: l’aspetto militare. Riporto qui sotto la sua ultima fatica (spero non me ne voglia anche per l’editing che gli ho imposto) sottolineando,...
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Tags: 2011.02.17, libia, moammar gheddafi, rivolta
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Negli ultimi giorni sono avvenute 2 cose fondamentali in Tunisia: il Ministero dell’informazione è stato abolito la polizia segreta è stata abolita. Questi eventi, messi insieme, fanno dire a Juan Cole che la Tunisia è di fatto un paese più libero degli Stati Uniti. Se la vediamo dal punto di vista istituzionale, Juan ha...
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Tags: informazione, libertà, politica, tunisia
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IN GEOPOLITICA DELLE EMOZIONI DOMINIQUE Moïsi 1 descriveva il mondo musulmano, e in particolare il mondo arabo, come il polo mondiale della «cultura dell’umiliazione». Il ricercatore francese coglie, con qualche semplificazione di troppo, un aspetto indicato da molti come principale causa del fondamentalismo islamico: quella della percezione di sé nel mondo, decisamente logorata e...
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Tags: limes, Prequel
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1. NON SAPPIAMO QUALE SCENARIO AVREMO di fronte in Libia nelle prossime settimane. Sappiamo però che Muammar Gheddafi la sua polpetta avvelenata l’ha già rilasciata: l’Emirato islamico di Libia. La liberazione di membri del Libyan Islamic Fighting Group (Lifg) da parte del regime libico ha inizio nel 2007 e prende quota nell’ottobre del 2009, quando...
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Tags: limes, Prequel
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Di telepredicatori ce ne sono molti, dappertutto. Sono molto influenti negli Stati Uniti e anche nel mondo arabo. In questo secondo caso sono musulmani. Sento di poter dire che i più importanti telepredicatori del mondo arabo sono Yusuf al-Qaradawi e Amr Khaled. Del primo, legato al network dei Fratelli Musulmani e sponsorizzato da al-Jazeera...
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Tags: al-jazeera, al-qaradawi, amr khaled, egitto, islamercato, politica, telepredicatori
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In Rivoluzionari e wannabe raccontavo della parabola mediatica di alcuni memi, in particolare quello intitolato al “giorno della rabbia”, nati con la rivoluzione tunisina e della loro fortuna nel mondo della comunicazione. Riprendevo il discorso in La strategia del gelsomino, tracciando il tragitto verso la Cina della simbologia della “rivoluzione del gelsomino”. In Cina,...
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Tags: italia, memetica, rivoluzione del gelsomino, tunisia
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Succede stasera ad al-Qatif, già teatro di manifestazioni in questi giorni (qui e qui). L’apparato di sicurezza è imponente. Sparano: tre feriti. Domani il “giorno della rabbia” saudita, non il 20 marzo, come scrivevo qui. Seguendo i link avrete un quadro della situazione, non so quanto soddisfacente. Per il resto cercate “Arabia Saudita” nell’apposito...
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Tags: 2011.03.11, al-qatif, arabia saudita, repressione, rivolta
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Una moschea svizzera di proprietà dell’Arabia Saudita, precisamente la moschea di un quartiere di Ginevra, Petit-Saconnex. Un imam (for dummies: il tenutario della moschea, colui che guida la preghiera e fa sermoni il venerdì) vicino ai sauditi e alla Lega Musulmana Mondiale (un’organizzazione panislamica che è diretta emanazione dell’Arabia Saudita stessa). Un gruppo di...
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Tags: arabia saudita, europa, fratelli musulmani, ginevra, imam, islam, lega musulmana mondiale, moschee, svizzera
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E’ confermato: il 21enne kosovaro che lo scorso due marzo ha ucciso 2 persone e ne ha ferite 2 attaccando con una pistola un autobus militare americano è un jihadista. Un jihadista molto, molto improvvisato. Secondo “The Local” veniva da una famiglia musulmana, certo, ma non particolarmente “radicale”. Sembra che la “radicalizzazione” del giovane...
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Tags: francoforte, germania, islam, jihadismo, terrorismo
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Diversi sono gli eventi che più ci fanno riflettere sull’Egitto di questi giorni. Il primo è l’incursione negli archivi delle stazioni della polizia segreta dopo che era circolata la voce che il direttore della Amn al-dawla (la Sicurezza di Stato) aveva dato l’ordine di eliminare gli archivi, e i successivi scontri con gruppi di...
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Tags: 2011.01.25, al-azhar, amn al-dawla, copti, donne, egitto, fratelli musulmani, polizia segreta, scontri interreligiosi, stato di polizia
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Lo scorso 28 febbraio parlavo del secondo più importante ospite di Gheddafi al vertice della Lega Araba tenutosi a Sirte il 27 marzo: Recep Tayyip Erdogan. Di quanto la Turchia abbia interessi economici (pochi dei quali petroliferi) nella Libia gheddafiana ho scritto lo scorso 4 marzo. Del fatto che la Turchia rimanga oggi uno...
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Tags: 2011.02.17, economia, islamercato, libia, petrolio, rivolta, turchia
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Tre giorni fa, il 7 marzo, Robert Fisk scrive che gli Stati Uniti hanno un piano segreto per la Libia: l’Arabia Saudita dovrebbe fornire armi ai ribelli. La strategia collaborativa del regno saudita era già chiara quando, lo scorso 26 febbraio, era stato annunciato l’aumento della produzione di petrolio* in risposta alla chiusura degli...
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Tags: 2011.02.17, arabia saudita, consiglio di cooperazione dei paesi arabi del golfo, iran, libia, nato, onu, opec, organizzazione della conferenza islamica, petrolio, rivolta, robert fisk, stati uniti
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Il vecchio squalo della politica iraniana ha lasciato la presidenza dell’Assemblea degli Esperti (majles-e khobregaan) in favore del collega Ayatollah (ovvio) Mohammad Reza Mahdavi Kani (meglio noto come Ayatollah Kani). Il ruolo non è secondario, teoricamente. Per la precisione, chi dirige l’assemblea degli esperti ha l’incarico di supervisionare l’operato del Vali-ye Faqih (in parole...
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Tags: akbar hashemi rafsanjani, assemblea degli esperti, iran, irgc, Mahdavi Kani, Majles-e Khobregaan, Movimento, pasdaran, rivoluzione, verde, yazdi
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In Egitto c’è un ex-Ministro degli interni, Habib el-Adly, indagato per diversi motivi, non ultimo per aver avuto un ruolo nell’attentato di capodanno ai copti. Il personaggio, più in generale, compare nell’abito del “fomentatore” di scontri interreligiosi. Come documenta Cam McGrath di IPS, El-Adly aveva vere e proprie “milizie”, che guidava verso obbiettivi del...
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Tags: 2011.01.25, attentato di alessandria, egitto, habib el-adly, il fatto, ministero degli interni, rivolta, stato di polizia
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Il primo rapporto “Camere aperte” è del giugno 2009. L’associazione Openpolis, attraverso il progetto OpenParlamento, per la prima volta forniva un set completo di dati quantitativi sul parlamento italiano: parlamentari, attività delle camere, dibattimenti. Ne usciva “l’Indice di produttività” che, come gli stessi ricercatori di Openpolis affermano, poteva essere scambiato per la solita e...
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Tags: cittadinanza, cooperazione allo sviluppo, immigrazione, indice di produttività, openparlamento, openpolis
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La notizia è, o dovrebbe essere, che si sono verificati scontri fra sunniti e sciiti in Bahrain. Capiremmo meglio cosa è successo se considerassimo che i sunniti coinvolti negli scontri erano quasi tutti siriani sunniti con passaporto del Bahrain. Persone che vengono chiamate a lavorare in Bahrain perché sono “sunnite” e che tolgono il...
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Tags: 2011.02.14, bahrain, rivolta, sciiti, sunniti
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Allahu akbar (الله أكبر) letteralmente significa “Iddio è il più grande”. Iddio, e non dio, perché questa parola è – dal punto di vista linguistico – un peculiarissimo agglutinarsi dell’articolo determinativo al (ال) e della parola ilah (إله), “dio, divinità”. La qual cosa è sottintesa nella shahada, ovvero la professione di fede dei musulmani,...
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Tags: 2011.02.17, allahu akbar, divinità, inno nazionale, islam, libia, moammar gheddafi, rivolta
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Mercoledì 2 marzo è nata la prima federazione sindacale indipendente egiziana dal 1957.
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Tags: egitto, politica, sindacati
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The Arabist ha colpito ancora. Dopo la mappa del potere di Gheddafi pubblica la mappa della giunta militare che detiene il potere oggi in Egitto, basandosi anche su un post di Zeinobia. Scaricalelo qui.
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Tags: egitto, giunta militare, the arabist, zeinobia
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L’Organizzazione della Conferenza Islamica raccoglie 57 paesi islamici ed è sostanzialmente l’espressione di una lobby economica che intende, fra le altre cose, accaparrarsi la fetta di islamercato più grande possibile (vedi qui). L’OIC è “ospitata” dall’Arabia Saudita, a Jedda, e oggi è guidata dalla Turchia alla quale i membri dell’OIC recentemente hanno “intimato” di...
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Tags: abd allah bin abd al-aziz al saud, al-walid bin talal, arabia saudita, islam, islamercato, lega araba, mercato, organizzazione della conferenza islamica, petrolio, turchia
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Premesso che ciò che è avvenuto ieri all’aeroporto di Francoforte potrebbe essere benissimo un attentato di matrice jihadista, passo a una breve rassegna di notizie al riguardo: Qui si racconta, fra le altre cose, che Boris Rhein, Ministro degli interni e dello sport dell’Assia anti-burka, ha proibito il burka negli uffici pubblici. Qui si...
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Tags: assia, boris rhein, burqa, francoforte, germania, il giornale, terrorismo, velo
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Non era amato principalmente dai protagonisti della rivoluzione del 25 gennaio, perché era legato al vecchio regime. Ahmed Shaqif si è dimesso da Primo ministro e ciò significa che le “forze rivoluzionarie” continuano a contare, ad avere un peso nella dinamica politica dell’Egitto di oggi. Per domani, infatti, era prevista una manifestazione contro Shafiq,...
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Tags: 2011.01.25, ahmed shaqif, democrazia, egitto, politica
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Non sarà dettagliatissima, ma quella che linko qui è una mappa del potere politico-economico di Gheddafi in Libia e nel mondo.
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Tags: economia, libia, moammar gheddafi
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Anche la BBC aveva dato qualche credito all’ipotesi islamofoba che gli attacchi di squali nel Mar Rosso, lo scorso dicembre, fossero dovuti al fatto che i musulmani avevano lanciato in acqua le carcasse degli animali uccisi per la Festa del Sacrificio. E c’era anche chi, per converso, aveva citato come causa il Mossad, il...
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Tags: egitto, festa del sacrificio, islam, islamofobia, squali
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Sotto gli auspici di Re Abdullah bin Abdulaziz al-Saud ha aperto ieri i cancelli la fiera internazionale del libro di Riyadh 2011. Ma non è andata granché bene. In serata ha fatto irruzione un gruppo di “attivisti” che protestavano per il fatto che, secondo loro, alla fiera: partecipava un editore libanese che è “contro...
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Tags: abd al-aziz khoja, arabia saudita, comitato per l'imposizione della virtù e l'interdizione del vizio, fiera del libro di riyadh, juhayman
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MENAFN è un’agenzia saudita di notizie finanziarie. Oggi pubblica questa notizia che sembra più un messaggio a Obama (possiamo fare a meno di voi) che non il resoconto dell’apertura di una fiera espositiva di industrie belliche turche: (MENAFN – Saudi Press Agency) Minister of Commerce and Industry, Abdullah Ahmad Zaynal Ali Reza opened here...
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Tags: arabia saudita, armamenti, stati uniti, turchia
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I “giovani sciiti” di al-Qatif organizzano una nuova manifestazione per domani 3 marzo. Oltre al rilascio dei prigionieri politici, tema della manifestazione precedente, gli organizzatori chiedono di: combattere la corruzione combattere disoccupazione e povertà fermare la discriminazione confessionale aprire lo spazio della politica. Qui trovate una “dichiarazione per la riforma della nazione” firmata da...
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Tags: 2011.03.11, al-walid bin talal, arabia saudita, rivolta
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Secondo DEBKAfile, il sito di spy stories più gettonato del momento, la marina iraniana, dopo la ormai famosa entrata nel Mediterraneo attraverso Suez e l’attracco a Latakya, in Siria, ha intenzione di costruire lì una base navale permanente. L’accordo con la Siria sarebbe già stato firmato. Prevede, secondo le “fonti militari” consultate da DEBKA,...
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Tags: iran, latakya, marina militare iraniana, mediterraneo, siria
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In questo video che incita alla “rivoluzione del 16 marzo per la libertà” l’Emiro del Qatar, Hamad ben Khalifa Al Thani, compare insieme a una serie di israeliani. Il titolo fa: vi chiamiamo alla rivoluzione della libertà il 16 marzo, per liberare il Qatar dal traditore cliente degli ebrei. Se non è linguaggio alqaidista...
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Tags: 2011.02.27, 2011.03.16, al-jazeera, al-qaida, qatar, rivolta
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Non commento, ma non mi venite a dire che l’immagine dell’Italia nel mondo non è condizionata dal bunga bunga. Senza donnine:
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Tags: moammar gheddafi, silvio berlusconi
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Siamo in Yemen. Abdul-Majid al-Zindani è un `alim (dotto, sapiente musulmano) di Stato, un funzionario. E’ il preside dell’Università islamica di al-Eman (Sana`a), fondata nel 1993 tramite decisione ministeriale. La prima pietra di quell’università la pose Ali Abdallah Saleh, il Presidente dello Yemen, il 27 settembre 1994. Abdul-Majid al-Zindani è conosciuto per essere uno...
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Tags: 2011.02.11, ali abd allah saleh, anwar al-awlaki, jihad, osama bin laden, rivolta, terrorismo, yemen
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L’abbiamo detto della Tunisia, ne eravamo convinti in Egitto, in Libia neanche ce lo sognavamo, e invece… (invece putativo perchè adesso bisogna valutare il valore di questi rivolgimenti… semmai si possano trasformare in rivoluzioni…) In Iran almeno una serie di motivi rendono le cose ancora più difficili – e ne abbiamo forse già discusso:...
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Tags: egitto, iran, karrubi, libia, musavi, rivolta, rivoluzione, smentita, tunisia
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Fuggono dalla Libia: stranieri libici Fra gli stranieri ci sono soprattutto lavoratori che tornano da dove sono venuti, o tentano di farlo. Bene. Chi fugge dalla Libia va in 2 direzioni, ALMENO PER ORA: est; ovest. Non va a sud perché c’è il deserto e oltre il deserto si sta peggio che in Libia....
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Tags: aiuti umanitari, egitto, italia, libia, tunisia
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Il First International HealthExpo 2010 della Tunisia si era chiuso l’altr’anno con l’auspicio di dare all’evento un respiro maggiore. I tunisini sono a buoni livelli nel campo di: Health services Thalassotherapy and Thermalism Pharmaceutical industries Equipments Well-being Medical informatics Hospital Hygiene and Medical Care Waste Management Health and prevention information Non si potevano non...
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Tags: benessere, islamercato, medicina, organizzazione della conferenza islamica, servizi medici, tunisia
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Ieri, 28 febbraio, a 74 giorni dal 17 dicembre di Mohamed Bouazizi, gli ultimi 2 ministri dell’era di Ben Ali hanno rassegnato le dimissioni.
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Tags: 2011.12.17, mohamed bouazizi, rivoluzione tunisina
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L’informazione dalla Libia sta mutando perché i network televisivi hanno accettato di “annidare” i loro giornalisti (embedding) presso Gheddafi e la sua corte. Queste persone annidate fanno grosso rumore di fondo, mandando notizie-monnezza, intervistando persone-monnezza, registrando opinioni-monnezza. Ci sono cascati tutti, anche in considerazione del fatto che: erano stati minacciati dal regime (“chi è...
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Tags: 2011.02.17, abc, al-arabiya, al-jazeera, libia, rivolta, twitter
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